Giornata mondiale degli animali ‘da laboratorio’: 5 storie per dire ancora una volta NO
Istituita dalla National Anti-Vivisection Society di Londra nel 1979 e riconosciuta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), la Giornata Mondiale per gli animali da laboratorio è un invito a riflettere sulla sorte dei milioni di animali ancora utilizzati e uccisi in nome della ricerca medica e cosmetica.
La pratica delle sperimentazioni sugli animali in laboratori è ancora molto diffusa. Ogni anno milioni di animali soffrono e sono impiegati in ricerca e test che culminano nella loro morte.
Sono passati più di 40 anni dall’ufficializzazione di questo giorno e vogliamo dire ancora una volta “no”: no alla sofferenza ingiusta di animali indifesi sacrificati in nome della scienza e incentivare una ricerca più etica ricordando 5 storie che non dovrebbero mai ripetersi!
Il cervello delle scimmie geneticamente modificato
Un team di scienziati in Cina ha modificato geneticamente il cervello di 11 macachi transgenici per forzarne l’evoluzione e provare a incrementarne l’intelligenza così da assomigliare al cervello umano.
Secondo i risultati, pubblicati sulla National Science Review, le scimmie geneticamente modificate hanno condotto meglio un test di memoria che coinvolge colori e immagini a blocchi rispetto a quelle non transgeniche.
Per approfondire: Gli scienziati hanno modificato geneticamente le scimmie per rendere il loro cervello più simile agli uomini
5 scimmie clonate e modificate geneticamente per essere insonni
5 scimmie sono state modificate geneticamente per studiare patologie come insonnia e squilibri ormonali legati ai diversi ritmi del sonno, ansia, depressione e comportamenti simili alla schizofrenia. In seguito alle diverse sperimentazioni le scimmie hanno ereditato il disturbo del ritmo circadiano.
Per approfondire: Queste 5 scimmie sono state clonate e modificate geneticamente per essere insonni
Beagle, cavie per un nuovo pesticida
Chiusi in gabbia, al freddo, senza libertà di movimento 36 beagle al Dow AgroSciences, un laboratorio del Michigan, sono stati costretti a fare da cavia per la sperimentazione di un nuovo pesticida, in commercio dal 2023. Il loro compito era quello di testarne la tossicità.
Per approfondire: Sono salvi i beagle su cui stavano testando un nuovo pesticida!
Topi e botox, quello che succede per apparire “belli”
Migliaia tra topi e ratti ogni anno sono sacrificati per i test sul botulino, usato in cosmetica ma anche in ambito sanitario. Secondo la Coalizione europea contro la sperimentazione animale (ECEAE) circa 400 mila animali ogni anno subiscono la somministrazione di botox per verificarne la tossicità e l’efficacia.
Per approfondire: Quello che nessuno dice sull’oscuro “segreto” del botox
Esperimenti sui gatti dall’Asia per curare la toxoplasmosi
Dal 1982 negli USA il dipartimento di ricerca dell’USDA infetta gatti e cani con la toxoplasmosi (e poi è costretto a sopprimerli) con lo scopo di combattere il parassita Toxoplasma gondii e trovare una cura alla malattia. Centinaia di cani e gatti sono stati comprati dai mercati asiatici della carne e importati negli Usa per praticare crudeli e inutili test (fino a spingerli al cannibalismo).
Per approfondire: Gli USA mettono fine agli atroci esperimenti sui gatti. Uccisi e spinti al cannibalismo per studiare la toxo