Giornata mondiale degli Oceani: perché si celebra l’8 giugno ed è così importante
Manca pochissimo ormai. Domani celebreremo il World Oceans Day, un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo prezioso svolto dai nostri oceani, che coprono circa il 70% della superficie terrestre. La data scelta per questa celebrazione non è casuale: l’8 giugno, infatti, ricorre l’anniversario della Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro, il vertice delle Nazioni Unite del 1992 che ha gettato le basi per lo sviluppo sostenibile.
L’obiettivo di questa giornata non è solo quello di riscoprire l’importanza degli oceani, ma di mettere in atto delle strategie efficaci per proteggerli dalla più grande minaccia: l’uomo.
A causa dell’inquinamento, della crisi climatica e della pesce intensiva, la biodiversità dei nostri mari e oceani è sempre più a rischio.
Il tema di quest’anno e perché gli oceani sono così importanti per la nostra vita
Il tema scelto per l’edizione 2022 è “Rivitalizzazione: azione collettiva per l’Oceano”. Gli oceani, sempre più caldi, stanno soffrendo terribilmente, ma possiamo ancora salvarli attraverso misure a livello globale e buone pratiche portate avanti da istituzioni, cittadini e associazioni.
Proteggere gli oceani non significa avere a cuore soltanto la sopravvivenza dei pesci e di altre creature marine. Da essi dipende anche la nostra vita per una serie di motivi (che spesso tendiamo a dimenticare o sottovalutare), ovvero:
- le acque oceaniche generano oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo
- gli oceani assorbono circa un terzo dell’anidride carbonica che produciamo
- aiutano a regolare il clima e sono degli alleati molto validi contro la crisi climatica
- forniscono cibo (pesci, frutti di mare e alghe) all’intera umanità
Il futuro degli oceani è nelle nostre mani. Tocca a noi preservarlo!
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Fonte: United Nations
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