Gli anticorpi contro SARS-CoV-2 possono durare per tutta la vita. Il nuovo studio

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Uno studio si è interrogato circa la persistenza degli anticorpi immunoglobuline (Ig)G/IgM contro la sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus-2 (SARS-CoV-2) dopo l’insorgere dei sintomi. I rapporti suggeriscono una diminuzione dei titoli anticorpali, sebbene siano stati trovati anticorpi neutralizzanti spike (Nabs) specifici rilevabili 10-15 giorni dopo i sintomi dell’infezioni.

La rapida diminuzione degli anticorpi IgG specifici è stata segnalata nella maggior parte dei pazienti ospedalizzati, già da sei giorni dopo l’infezione. Confrontando i pazienti ricoverati nell’unità di terapia intensiva con i pazienti non in terapia intensiva per i livelli di anticorpi specifici anti – SARS-CoV-2, il primo gruppo ha mostrato livelli di Nabs più elevati.

È stato stabilito che gli anticorpi IgG contro SARS-CoV-2 aumentano rapidamente entro le prime tre settimane dopo l’insorgere dei sintomi, dopo tendono a diminuire rapidamente fino ai 6 mesi. Secondo questo studio, gli anticorpi IgG, IgM e IgA contro l’RBD di SARS-CoV-2 si sono ridotti rapidamente nei pazienti convalescenti da 4 a 14 settimane dopo la dimissione; questi risultati indicano diversi modelli di produzione di anticorpi.

Lo studio

Lo scopo del recente studio pubblicato su Current Microbiology era di delineare la durata e la stabilità degli anticorpi anti-SARS-CoV-2 nei pazienti che si erano ripresi dall’infezione. Si tratta di uno studio prospettico, condotto nell’arco di 15 mesi che ha incluso una coorte di 30 individui che si erano ripresi dal covid-19.

In questi pazienti, l’infezione era stata confermata mediante tamponi orofaringei e nasofaringei. Complessivamente, sono stati raccolti 132 campioni di sangue; è stata misurata la proteina C-reattiva (CRP), ed è stato calcolato il rapporto tra neutrofili e linfociti (NLR%), e sono stati stimati gli anticorpi IgG e IgM anti-SARS-CoV-2.

Risultati

Sulla base del rapporto neutrofili/linfociti (NLR%) e dei livelli di PCR, i pazienti sono stati classificati come lievi, moderati e gravi. Il test di immunoassorbimento enzimatico è stato utilizzato per misurare i titoli degli anticorpi IgG e IgM contro la proteina spike. È stato riscontrato che i livelli di anticorpi IgG anti-SARS-CoV-2 hanno raggiunto il picco per tre mesi, e poi sono diminuiti. Tuttavia, solo il 3,5% dei pazienti non aveva anticorpi rilevabili dopo 15 mesi, mentre nessun cambiamento così significativo è stato osservato per gli anticorpi IgM anti-SARS-CoV-2.

I risultati hanno mostrato che gli anticorpi IgG hanno raggiunto il picco fino a tre mesi post-sintomi, ed erano presenti nel 99% dei pazienti nei 15 mesi dopo la guarigione. I dati hanno, quindi, rivelato la presenza di quantità interessanti di anticorpi fino ad almeno 15 mesi

Da questo, è stato dedotto che i livelli protettivi degli anticorpi nei pazienti guariti da Covid-19 potrebbero durare per tutta la vita. È interessante notare che, sebbene i livelli di anticorpi IgG diminuiscano nel tempo, i titoli anticorpali nei pazienti infetti possono essere simili a quelli che sono stati vaccinati. Ovviamente, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare la stabilità e le proprietà neutralizzanti di questi anticorpi.

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Fonte: Springer

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