ROMA (ITALPRESS) – Arrivare al riconoscimento paralimpico del parapentathlon, con l’obiettivo di inserirlo nel programma delle Paralimpiadi di Brisbane 2032. E’ questo l’auspicio di Luca Pancalli manifestato nel corso della presentazione della delegazione della Federazione Italiana Pentathlon Moderno che per la prima volta parteciperà a un evento internazionale di Para Laser-Run, nell’ambito del campionato europeo a Madeira, in Portogallo. Un evento, questo, che rappresenta “un primo passo”, con la speranza “che si aggiungano altri atleti con altre forme di disabilità, perchè occorre allargare il più possibile il panorama dei praticanti. Serve un’opera di contaminazione – aggiunge il presidente del Cip -, e sarebbe bello che ancora una volta si possa partire dal nostro Paese. Brisbane 2032? Una data lontana, ma l’importante è trasformare i sogni in obiettivi”.
“La difficoltà del parapentathlon è quella di creare una classificazione su cinque discipline che porti a competere a livello paralimpico”, ha sottolineato Fabrizio Bittner, presidente della Fipm, che ha poi definito “alfieri” Annamaria Mencoboni e Alessandro Ragni, i due atleti che saranno in gara a Madeira: “Rappresentano l’inizio di una storia che speriamo ci porti a raggiungere l’attività di alto livello”. “Pesaro è stata la prima tappa di questo percorso, iniziato grazie alla federazione che mi ha incaricato di studiare questo settore, che rappresentava una sfida complicata – ha spiegato Adriana Fabbri, responsabile del settore Parapentathlon -. Ho accettato non credendo di riuscire ad arrivare a oggi, a far partire questo esperimento, che rappresenta un sogno, di Madeira”. Infine, tramite un videomessaggio, sono arrivati i complimenti del presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Questa partecipazione fa vedere che c’è visione, non è scontato che a un anno dal lancio del progetto parapentathlon si abbia già questo traguardo e questa organizzazione. Il mondo del parapentathlon rappresenta un ulteriore valore aggiunto al mondo paralimpico”. Questa mattina, inoltre, è stato firmato anche il protocollo d’intesa tra il Cip e la Fipm, con l’obiettivo di favorire la partecipazione alla pratica sportiva di persone con disabilità.
– foto ufficio stampa FIPM –
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