Grandi Navi Veloci: confermata maxi multa per i ritardi, moltiplicata per tutti i passeggeri imbarcati
La compagnia Grandi Navi Veloci dovrà pagare tre multe per un totale di 349mila euro per una serie di ritardi segnalati da alcuni viaggiatori nel 2019. La cifra della sanzione, infatti, è stata moltiplicata per tutti i passeggeri presenti (e non solo per quelli che avevano presentato ricorso) Lo ha stabilito il Tar del Piemonte, confermando le sanzioni comminate dall’Autorità di regolazione di trasporti (Art) alla società che opera prevalentemente in Sicilia, Sardegna, Liguria e Campania.
“Una vittoria importante per i consumatori, che ha portata generale” – commenta l’Unione Nazionale Consumatori Sicilia, intervenuta a sostegno dei passeggeri – “La compagnia, infatti, condannata per il reclamo di un solo o massimo due passeggeri per tre viaggi Palermo-Genova, Genova Barcellona e Palermo Napoli, contestava le linee guida dell’Art che consentono di calcolare il numero di passeggeri coinvolti dalla violazione non limitandosi agli utenti che hanno presentato reclamo, in questo caso appena quattro”.
L’importanza delle sentenze
Il Tar del Piemonte ha quindi dato ragione all’Autorità di regolazione di trasporti (Art) e ai passeggeri.
“Le linee guida dell’ART, secondo cui deve essere considerato non solo il numero degli utenti che hanno sporto reclamo ma l’impatto complessivo della violazione, si pongono in linea con quanto previsto dalle disposizioni nazionali” e, quindi, “ben può ammettersi il ricorso da parte dell’ART alla presunzione per cui tutti i passeggeri imbarcati siano stati coinvolti dal disservizio” si legge nelle sentenze.
L’art. 14 del d.lgs. n. 129/2015 prevede, infatti, una sanzione da 100 euro e 600 euro per ciascun passeggero alla società che viola gli obblighi di assistenza in caso di partenze cancellate o ritardate. Quindi anche una multa irrisoria, se moltiplicata per i passeggeri che presentano il reclamo, può diventare significativa.
“Questa mega multa indurrà le compagnie di navigazione a migliorare la qualità del servizio e a prestare la necessaria assistenza ai passeggeri, garantendo, ad esempio, come previsto dall’art. 17 del Regolamento UE n. 1177/2010, nei casi di ritardi superiori a 90 minuti, pasti e bevande gratuite” sottolinea l’Unione Nazionale Consumatori Sicilia.
Fonte: Tar Piemonte/Unione Nazionale Consumatori Sicilia/ART
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