Gravina “Spiace per Donnarumma. Mondiali biennali? Isteria”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi dispiace molto per quanto è successo l’altra sera a Donnarumma. Dimostra che a volte la memoria storica offusca, inganna rispetto a quanto fatto negli ultimi tre anni da questi ragazzi, tra impegno e sacrificio: non dimentichiamolo mai”. Gabriele Gravina, ospite del Festival dello Sport a Trento per l’evento “Euro 2020, i campioni siamo noi”, non può fare a meno di rammaricarsi per quanto accaduto mercoledì a San Siro, più che per la sconfitta con la Spagna che “ci aiuta a fare qualche riflessione dopo 37 partite con risultati utili, un ko ci dà la possibilità di confrontarci e ci aiuterà ad alzare l’attenzione verso le qualificazioni ai Mondiali. Peraltro anche il pubblico di San Siro ha apprezzato l’impegno dei ragazzi: non dobbiamo abbatterci, ora ci rialziamo e siamo pronti per le nuove sfide”. Con Mancini sempre al timone. “Quando sono arrivato Mancini già c’era, io ho avuto il piacere di confermarlo, di confrontarmi con lui e tracciare un progetto. Ho avuto solo l’intuizione, prima dell’Europeo, di fare un gesto di fiducia e responsabilità rinnovandogli il contratto perchè ho trovato una persona responsabile, leale e intellettualmente onesta. Abbiamo puntato sul progetto e ci siamo trovati benissimo, tutto questo ha funzionato e dunque era giusto puntare sul rinnovo del contratto non di due anni, come è consuetudine per le nazionali, ma di quattro anni, fino al 2026. Rischio di perdere Mancini? Qualche sussurro c’è stato ma lui è stato sempre molto corretto e leale nei confronti della nazionale”. Gravina ammette che gli piacerebbe Napoli per la sfida fra campioni continentali contro l’Argentina e conferma anche che “stiamo puntando su una candidatura diversa, ci interessa l’Europeo del 2028: da troppo tempo in Italia non si ospita un evento così importante. Voglio chiudere il mio ciclo con questa competizione. Bisogna capire quanto sia importante investire su asset fondamentali come le infrastrutture. Purtroppo abbiamo bisogno di un grande evento e mi spiace, perchè è una sconfitta dal punto di vista della programmazione, ma se è questo che serve lo farò”. Duro, invece, il commento sull’idea Fifa del Mondiale ogni due anni: “Il mio è un no secco. Mi sembra un atto di isterismo e nel nostro mondo ne abbiamo già diversi, come la Superlega: cerchiamo di mantenere il calcio per come ci è stato tramandato. Il Mondiale ogni due anni significherebbe avere una grande competizione ogni dodici mesi, potete capire cosa comporta a livello organizzativo. Dobbiamo stare attenti, riscoprire il valore della dignità umana degli atleti e non dimenticare che il fascino delle competizioni come Europei e Mondiali sta anche nell’attesa. Peraltro sospendere così spesso l’attività nazionale significherebbe uccidere delle realtà. E infine qualcuno mi dovrebbe spiegare quando si disputerebbero i tornei nazionali femminili, visto che vogliamo valorizzare il calcio delle donne”. Infine, sulla questione razzismo, per il presidente della Figc “è vergognoso che nel 2021 ancora si fa distinzione sul colore della pelle. Con l’aiuto della tecnologia dobbiamo tenere fuori a vita questi imbecilli”.
(ITALPRESS).

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