https://giornalevinocibo.com/2020/05/25/13725/

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Caruso & Minini, azienda marsalese, ha sede in un antico baglio edificato nel 1904 nel cuore della tradizionale area delle cantine di Marsala, diretta da Stefano Caruso, affiancato dalle due figlie Giovanna e Rosanna, ha centoventi ettari di vigneti distesi in una zona collinare dell’entroterra trapanese. Le vigne di Giummarella e Cuttaia si trovano ad un’altitudine che si estende sino a 450m s.l.m., vi sono grillo, atcarratto, grecanico, inzolia, zibibbo, nero d’Avola, frappato e perricone, ma anche i vitigni internazionali come cabernet sauvignon, chardonnay, syrah e merlot.

Il grillo è vitigno bianco tipico del territorio, recenti studi molecolari sul Dna hanno dimostrato che è frutto dell’incrocio nel 1874 tra catarratto bianco e zibibbo da parte dell’agronomo ed ampellografo barone Antonio Mendola, la sua idea era quella di dar vita ad un nuovo vitigno che si adattattasse perfettamente alla vinificazione dando al Marsala una componente aromatica maggiore.

Prodotto in regime di agricoltura biologica, il Grillo Caruso & Minini è criomacerato in vinificatori di acciaio inox a 4°C per 4-12 ore. dopo pressatura soffice degli acini, illimpidimento statico del mosto, è fermentato in tonneaux di rovere e acacia a 16°C, prosiegue in acciaio, sui lieviti, con 2 battonage al giorno.

Naturalmente Bio Grillo 2019 Caruso & Minini
Olfatto pieno di freschi aromi di zagara, ginestra, fruttati di pera e melone giallo, percezioni di erbe aromatiche e fieno essiccato. Accarezza il palato tra morbidezza e acidità per poi allungarsi con una scia frutto-sapida di piacevolezza.

Da Cibo Vino

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