I pediatri: “Dobbiamo essere dei facilitatori per le famiglie, non ostacoli”

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Villani (presidente della Società italiana di pediatria): "Chi si comporta diversamente sfugge alle sue responsabilità"

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ROMA – “Noi pediatri abbiamo il dovere di essere dei facilitatori per la vita e il benessere dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie. Non dobbiamo essere barriere e ostacoli, ma coloro che aiutano e sono vicini, con professionalità e responsabilità, ai bambini e ai ragazzi”. A dirlo è Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), nell’editoriale pubblicato sull’ultimo numero di ‘Pediatria’, la rivista ufficiale della società. “I pediatri italiani sono tra i migliori al mondo tra gli specialisti dell’età evolutiva, visitano sempre i loro pazienti, sono sempre vicini alle loro famiglie, si impegnano in prima persona e sul campo, aprendo i loro ambulatori, i loro reparti, i loro studi- scrive Villani– chi si comporta in maniera diversa non è un pediatra che risponde al codice etico e deontologico, è un lavoratore pediatra (con la p minuscola) che sfugge alle sue responsabilità, che svilisce il suo ruolo, che declassifica la Pediatria”. È chiaro l’invito del presidente Sip ad agire con responsabilità in questo difficile periodo di ripresa delle attività scolastiche. “Chi vuole che il pediatra (con p minuscola) sia uno smistatore del traffico è nemico della Pediatria, di tutta la Pediatria- ribadisce Villani– ma è soprattutto nemico dei bambini e delle loro famiglie”.

Il presidente ci tiene poi a precisare che “la gran parte dei pediatri italiani sta agendo nel rispetto della deontologia e della loro missione. Negli ospedali, in particolare nei pronto soccorso, l’impegno e la dedizione sono straordinari e spesso suppliscono a carenze organizzative e di altra natura. Non sono pochi- scrive Villani– i pediatri che lavorano nel territorio che svolgono il loro compito di custodi della salute e del benessere dei loro piccoli pazienti agendo da medici e non da lavoratori, comportandosi da professionisti seri e dedicati, più attenti ai pazienti e alle famiglie, che non a trovare il modo per deresponsabilizzarsi grazie a interpretazioni svilenti di documenti sindacali”. Per questo Villani ricorda che “la Società italiana di pediatria propone una pubblicazione scientifica inserita su Italian Journal of Pediatrics (IJP1) che orienta i comportamenti professionali corretti ed etici”. Un articolo dal titolo ‘Raccomandazioni per l’assistenza sanitaria e le visite pediatriche in era Covid-19’, rivolta “a tutti i pediatri, fortunatamente la stragrande maggioranza- dice Villani– che vogliono tutelare la salute psicofisica dei loro bambini e la serenità delle loro famiglie, a quei pediatri che non intendono scaricare su test e/o su altri la loro responsabilità”, conclude il presidente Sip.

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