Il Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’ospedale” rompe il silenzio:”Basta speculazioni politiche”

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Pubblichiamo una nota inviataci oggi dal Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’ospedale”.

“Lo scorso 23 aprile, dopo un’attenta analisi dell’Atto aziendale dell’ASP 3 di Catania, che sanciva il ripristino dell’Ospedale di Giarre e dei reparti annessi, abbiamo ritenuto opportuno presentare istanza per l’istituzione di una unità di Cardiologia, alla luce dei parametri nazionali Lea e delle unità operative presenti nelle strutture della stessa Asp 3.
Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro e, nonostante la collaborazione che venne auspicata anche dal Direttore Generale Dott. Lanza, tale inerzia ci pare paradossale.
La questione che poniamo assume particolare importanza poiché è indispensabile la presenza dei cardiologi nell’ambito di un pronto soccorso, anche come consulenza h 24, ed inoltre occorre definire, una volta per tutte, il ruolo e l’inquadratura dell’ambulatorio di cardiologia ospedaliero che, pur con un numero esiguo di personale, ha svolto tantissime prestazioni, molte delle quali di eccellenza anche a tanti pazienti di fuori distretto e/o provincia.
Tale affermazione consegue dall’analisi dei dati ufficiali dell’Unità operativa di Cardiologia, diretta dal Dott. Giuseppe La Rocca, che nel 2019 ha eseguito 7529 prestazioni, in particolare sono state effettuate consulenze interne, prenotazioni brevi, controlli ad 1 mese, piani terapeutici, certificazioni fuori LEA, esami specialistici (ecostress, eco transcranico e transesofageo) , visita e dieta per cardiopatici.
Inoltre, sono stati presi accordi con varie Unità operative di altri Presidi Ospedalieri per l’esecuzione di indagini di II e III livello a pazienti ricoverati o in pre-ricovero, in particolare ai pazienti della Nefrologia del P.O. di Acireale candidati per il trapianto renale e ai pazienti in preparazione a cardioversione elettrica e/o ablazione del P.O. di Taormina.
Oltre alle prestazioni erogate nello scorso anno, sono state eseguite ulteriori 44 prestazioni ambulatoriali nel periodo dal 16 al 31 marzo 2020, durante la pandemia di Coronavirus.
Eppure, sin dall’unione dei presidi ospedalieri di Giarre ed Acireale, questo reparto, che consta attualmente di 3 dirigenti Cardiologi, 3 infermieir professionali, 1 dietista e 1 OSA, è stato nella terra di nessuno, una sorta di succursale della Cardiologia presente ad Acireale ma il cui pronto soccorso, però, chiede la consulenza cardiologica, guarda caso, ai medici di Giarre, riconoscendone, di fatto, l’assoluta validità e competenza, salvo poi fare numero unico tra le prestazioni di Acireale, cui trovasi il triplo dei cardiologi, e Giarre.
Riteniamo, pertanto, incomprensibile il silenzio che la Direzione Generale dell’Asp ha assunto nei nostri confronti in merito a tale vicenda e l’incontro che dovrebbe tenersi il prossimo mercoledì, tra l’ASP e la Conferenza dei Sindaci, ci lascia particolarmente perplessi: forse, ancora una volta, si vuole giocare l’ennesima partita politica e/o campagna elettorale sulle sorti e vicende dell’ospedale di Giarre?
Il Comitato “Rivogliamo l’Ospedale” ha già dichiarato in diverse occasioni che non farà da supporto per questi giochi politici sporchi e starà sempre dalla parte del cittadino per rivendicare i diritti e i servizi sanitari dovuti a questa Comunità, facendo sentire la propria voce ed il proprio disappunto finché non si avranno risposte certe sul futuro dell’Ospedale di Giarre.”

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