Il dalmata salvato da un macello di carne cinese e con due zampe amputate ha finalmente trovato una casa amorevole
La sua sorte era segnata. Emma Roo, un dalmata privo delle zampe anteriori, era stato salvato nel 2017 da un macello di Xi’An, destinato a finire sulle tavole cinesi. Una vita iniziata male la sua, ma adesso ha preso una piega decisamente diversa: è stata adottata e ha una nuova casa.
Il povero animale, una femmina, aveva subito una tremenda tortura: le erano state amputate le zampe anteriori, le punte delle orecchie e parte della coda perché in Cina si crede che tagliare gli arti produca adrenalina, che aiuta a rendere tenera la carne.
Portata via in pessime condizioni dal macello, Emma è stata visitata da un veterinario di Pechino ed è stata curata per due anni ma nessuno poi l’aveva accolta. Diversi gruppi di soccorso hanno cercato di aiutrla ma senza esito. Ad aprile però la Dalmatian Rescue, un’organizzazione non-profit nel sud della Florida, è riuscita a trovarle una cas. Il cane aveva catturato l’attenzione di Misha Rackcliff Hunt, 27 anni, che ha adottato Emma Roo ad aprile 2020 dopo aver visto l’annuncio online.
“Ricordo di aver visto Emma per la prima volta online, aveva degli occhi color ambra davvero espressivi. Non ho nemmeno pensato al modo ma sapevo che questo cane mi era stato inviato per un motivo”.
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“La natura delle sue ferite lascia capire che sono state inflitte da esseri umani. Ciò è apparentemente comune con le razze” rare che vengono smembrate e torturate. Emma ha paura di suoni simili a motoseghe come asciugacapelli, aspirapolvere e tosaerba” ha spiegato Misha.
Ha un paio di dita mancanti sulla zampa posteriore e secondo un veterinario potrebbe essere una malformazione congenita, quindi si pensa che sia stata scartata da piccola perché non sarebbe stata venduta o adottata. Sarebbe letteralmente diventata carne da macello.
Dopo aver completato le procedure burocratiche per l’adozione, Emma è arrivata negli Stati Uniti il 28 gennaio 2020 – poche settimane prima che l’esportazione di animali fosse vietata a causa del COVID-19.
“Quando l’ho portata a casa per la prima volta, urlava a pieni polmoni ogni volta che lasciavo la stanza. Era sempre protettiva nei confronti del cibo e dei giocattoli” prosegue la donna.
Vendendo magliette che dicono “Difendi chi non può”, Misha sta anche aiutando varie organizzazioni che lavorano duramente per fermare il commercio della carne di cane, anche illegale.
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Purtroppo, nonostante i divieti recentemente introdotti, questa pratica è ancora diffusa.
Oggi Emma Roo ha anche un profilo Instagram, seguito da 10mila utenti. Una storia a lieto fine, anche se purtroppo non tutti i cani riescono a essere salvati e adottati.
Fonti di riferimento: Instagram/emmarooonlyhastwo
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