Il Louvre ha messo (quasi) tutte le sue opere on line
A casa propria (quasi) come in uno dei più grandi e spettacolari musei del mondo: il Louvre. In tempi di Covid, mentre è chiuso al pubblico, anche il tempio dell'arte di Parigi ha deciso di condividere le sue meraviglie attraverso la rete, e ha appena messo on line il nuovo sito collections.louvre.fr che raccoglie 480mila pezzi della sua collezione, la maggior parte dei quali mai visti dai visitatori. Sono opere di ogni tipo, tra quelle custodite tra le sale e i depositi dello stesso Louvre, ma anche del museo Delacroix, poi le sculture del giardino delle Tuileries e del Carrousel nonché le opere del Musées Nationaux Récupération recuperate in Germania dopo la Seconda Guerra Mondiale e che il museo aspetta di poter restituire ai legittimi proprietari.
Il sito è per tutti: per gli appassionati che hanno voglia di rivedere, anche se solo attraverso lo schermo di computer, capolavori dell'arte, e contemporaneamente per gli esperti, anche per le modalità con cui è possibile scoprire i capolavori. Si possono attraversare le sale del museo (in questo caso si clicca sull'opera presente nella sala che si desidera visualizzare), oppure si possono fare ricerche molto specifiche, per tipologia (disegni, quadri o sculture per esempio) e autore. Per ogni risultato di ricerca appare una scheda dettagliata che indica titolo, artista, numero di inventario, dimensioni e tecnica, data e luogo di produzione, dati storici, posizione attuale, bibliografia.
Il colossale lavoro di catalogazione è iniziato nel 2019, quando il Louvre ha inaugurato un centro di conservazione a Liévin per proteggere i suoi capolavori dalle inondazioni della Senna, e proseguirà, perché il museo ha già annunciato di voler continuare sulla strada della digitalizzazione: queste 480mila opere già on line costituiscono infatti solo i 3/4 della collezione. Sono comunque un enorme passo avanti rispetto al vecchio portale – Atlas – visitato 21 milioni di volte solo nel 2020, che includeva 30mila opere, selezionate unicamente tra quelle visibili nelle sale del Louvre. Intanto il museo ha anche aggiornato il suo sito – www.louvre.fr – molto più interattivo e coinvolgente.
«Oggi il Louvre svela i suoi tesori, anche i più sconosciuti», ha commentato Jean-Luc Martinez, presidente e direttore del museo del Louvre. «Per la prima volta tutti potranno accedere, gratuitamente, dal proprio computer o smartphone, a tutte le opere in possesso del Louvre, siano esse esposte al Palazzo, in prestito o in deposito. La bellezza del nostro patrimonio è a portata di clic. Sono convinto che questo sviluppo digitale aumenterà ulteriormente il desiderio del nostro pubblico di venire fisicamente al Palais per scoprire le opere di persona».
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