Il misterioso e profondo blue hole della Florida che potrebbe ospitare nuove forme di vita
Un blue hole, un profondo abisso di forma circolare che può ospitare forme di vita finora sconosciute. Nel mondo ce ne sono diversi ma in sd agosto partirà una speciale missione al largo delle coste della Florida per esplorare uno dei meno noti e misteriosi “buchi blu” del mondo.
Questi ultimi sono delle doline sottomarine sparse soprattutto sulla piattaforma continentale del Golfo della Florida. Variano per dimensioni, forma e profondità, ma si tratta di zone caratterizzate da una grande ricchezza di biodiversità sia animale che vegetale.
Queste caverne sottomarine si aprono improvvisamente precipitando nel nulla oscuro. Distinti dai cenotes, presenti sottoterra, i blue hole si aprono solo nel mare, per questo sono molto più difficili da esplorare e comprendere. Eppure essi rappresentano una preziosa opportunità per gli scienziati, curiosi di sapere che forme di vita possano ospitare.
Nell’ambito di un progetto di ricerca triennale in corso, un team multi-istituzionale di scienziati si imbarcherà tra pochi giorni per esplorare un blue hole chiamato “Green Banana” situato sulla piattaforma continentale al largo della costa della Florida.
Composto da ricercatori del Mote Marine Laboratory, della Florida Atlantic University, del Georgia Institute of Technology e della US Geological Society, il progetto sponsorizzato dal NOAA dispiegherà subacquei e apparecchiature di monitoraggio all’interno del buco, che si apre 47 metri sotto la superficie del mare raggiungendo circa 130 metri di profondità.
Perché studiare i blue hole?
Un blue hole può essere un’oasi in un abisso marino altrimenti sterile. Si tratta infatti di una comunità biologica piena di vita marina che ospita coralli, spugne, molluschi, tartarughe, squali e molto altro. La chimica dell’acqua marina in questi fori è unica e sembra interagire con le falde acquifere.
Poco si sa dei buchi blu a causa della loro difficile accessibilità. L’apertura può essere di diverse centinaia di metri sott’acqua e spesso è troppo piccola per un sommergibile automatizzato. Ora, i due gruppi di ricerca stanno lavorando insieme per condurre sondaggi scientifici ed esplorare queste misteriose voragini naturali.
L’obiettivo è esaminare quale tipo di microrganismi sia presente all’interno, misurare i livelli di nutrienti e valutare se la dolina è in qualche modo collegata al sistema di acque sotterranee della Florida adiacente al Golfo del Messico. Inoltre, gli scienziati sperano di capire se un particolare blue hole possa emettere sostanze nutritive all’esterno e se possa ospitare specie uniche o nuove di microbi e altre creature. Dopo l’immersione di agosto, ne è prevista un’altra l’anno prossimo.
©Mote Marine Laboratory
Nel 2019, essi hanno esplorato un altro “buco blu” della Florida, chiamato Amberjack Hole, significativamente più piccolo di Green Banana, mostrato nell’immagine sopra.
Qualunque cosa trovino i ricercatori, è destinata ad aiutarci a capire meglio cosa succede all’interno di queste suggestive buche nascoste sotto la superficie del mare.
Fonte di riferimento: ScienceAlert, NOAA
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