Il MIT sta progettando abiti e accessori smart capaci di correggere la nostra postura

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La tecnologia indossabile è il futuro dell’abbigliamento e degli accessori. Gli smartwatch hanno fatto passi da gigante nel corso degli ultimi anni e si stanno preparando a ritagliarsi un ruolo di tutto rispetto come allenatori, preparatori atletici e “controllori” dei nostri parametri di salute per allertarci nel caso qualcosa non vada come dovrebbe nei livelli di ossigeno del sangue, nel battito cardiaco o nella rilevazione del nostro sonno. Almeno finora, presto queste funzionalità saranno accompagnate anche dalla rilevazione della glicemia nel sangue – per i diabetici – dalle funzionalità necessarie per chi non ci sente bene e così via. Ma la vera rivoluzione in questo campo potrebbe essere un gadget indossabile in grado di capire come ti stai muovendo mentre pratichi uno sport per migliorare la tua tecnica e correggere la tua postura, meglio ancora se si trattasse di qualcosa che indossi già come una maglietta o un paio di calzini.

https://twitter.com/MIT_CSAIL/status/1374766985679151109

Esistono già in commercio modelli di questo tipo, ma sono altamente costosi e non sono comodi da indossare. Invece il MIT sta studiando un tessuto economico, leggero e morbido, realizzato con fibre speciali che sono in grado di percepire il movimento di una persona tramite il contatto. In pratica, il tessuto capisce cosa stai toccando, se sei accovacciato o in punta di piedi e se lo applichiamo ai diversi capi di abbigliamento che indossiamo le informazioni possibili sono potenzialmente tantissime. I guanti possono capire il peso di un oggetto, se lo stai portando nel modo corretto, se sforzi troppo la schiena o se i tuoi passi sono con una posa irregolare. Una maglia potrebbe capire il materiale del divano su cui sei seduto e indicarti se la tua postura è corretta oppure no. Il gruppo del Computer Science and Artificial Intelligence Lab (CSAIL) del MIT ha pensato ai primi prototipi per l’allenamento professionale e per la riabilitazione ma i possibili utilizzi sono davvero innumerevoli.

I guanti realizzati dal MIT con il nuovo tessuto
I guanti realizzati dal MIT con il nuovo tessuto

Se venisse utilizzato in una squadra professionistica, l’allenatore potrebbe analizzare i movimenti dei giocatori nei minimi dettagli, consigliando loro posture differenti oppure insegnare ai novellini come muoversi direttamente dai file “scaricati” dai campioni della squadra. Una novità straordinaria che potrebbe essere utilizzata perfino per insegnare ai robot a percepire il senso del tatto. «Immagina robot che siano in grado di distinguere il tatto come gli esseri umani. Questo tipo di rilevamento può aprire nuove entusiasmanti aree di applicazione che i ricercatori potranno esplorare negli anni a venire» afferma Wan Shou, uno degli autori della ricerca.

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GQItalia

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