Il National Geographic omaggia Vieste, Bovino e Campli: ecco perché andarci
La prestigiosa rivista americana National Geographic, una tra le più autorevoli nei settori natura, scienza, turismo, cultura e storia, omaggia le bellissime foggiane Vieste e Bovino e l’abruzzese Campli.
Secondo l’importantissimo giornale le mete della provincia di Foggia e il delizioso borgo d’Abruzzo possono essere la chiave per superare questo stallo dovuto al delicato periodo storico che stiamo vivendo.
Nel dettaglio National Geographic sottolinea: “La scorsa settimana il governo italiano ha presentato un pacchetto di salvataggio turistico di 4 miliardi di euro che includeva 30 milioni di euro destinati a rivitalizzare i villaggi in cinque regioni meridionali. Con queste e altre iniziative, queste gemme della campagna italiana risplenderanno al ritorno dei viaggiatori internazionali”.
I piccoli borghi italiani, dunque, potrebbero essere la chiave per salvare l’economia turistica dell’intero Stivale. Come spiegato all’interno dell’articolo, infatti, con la riapertura dell’Italia al turismo, i viaggiatori locali cercheranno destinazioni al di fuori delle principali città, tra cui le spettacolari mete del Gargano, quelle dei Monti Dauni e anche il cuore del meraviglioso Abruzzo.
National Geographic ha, quindi, consigliato i tramonti della splendida Bovino, i colori del borgo-gioiello di Campli e quelli della leggendaria Vieste, mostrando a tutto il mondo le preziose e uniche peculiarità dei piccoli borghi di queste zone d’Italia.
Del resto, Bovino è un bellissimo centro a impianto medievale arroccato sui verdissimi Monti Dauni in cui il tempo sembra essersi fermato e dove si respira ancora tutta l’autenticità delle tradizioni più antiche. Un territorio ricco di boschi secolari con un sottobosco composto di erbe e frutti selvatici e numerosi campi coltivati principalmente a grano duro e coperti da uliveti e vigneti, che gli conferiscono una varietà di colori e profumi avvolgenti in base alla stagione.
Bovino, Fonte: iStock
Campli, dal canto suo, è uno di quei luoghi in cui le tradizioni secolari si fondono perfettamente con la vita degli abitanti e dove il tempo scorre a ritmi piacevolmente rallentati. Un vero e proprio scrigno di arte e storia, arroccato sulle colline Teramane e a circa 30 chilometri dall’Adriatico. Un territorio meraviglioso e fiero di essersi rialzato dopo il terribile e devastante terremoto che nel 2009 colpì la regione Abruzzo.
Campli, Fonte: iStock
Dall’altro lato c’è la meravigliosa città di Vieste, considerata la “Perla del Gargano” e anche una zona con delle spiagge davvero da sogno. Ma anche il centro storico di questa bellezza nostrana non è da meno. Infatti, le sue viuzze sono ricche di cultura, di storia e bellezze. A tal punto che tra le intricate e caratteristiche stradine è impossibile non fermarsi a visitare la maestosa cattedrale, con il suo bellissimo campanile che si erge a guardia della città. Ma anche il regale castello federiciano, da cui si può ammirare dall’alto il fiabesco Pizzomunno, monolite calcareo e simbolo della città.
Vieste, Fonte: iStock
Insomma, l’omaggio di National Geographic a questi meravigliosi centri nostrani fa davvero ben sperare che la ripresa del turismo, anche internazionale, sia vicina. E che grazie agli investimenti fatti, queste vere e proprie gemme italiane torneranno a splendere e ancor più di prima.