Il Po sta affrontando la più grave siccità degli ultimi 70 anni: chiesti i razionamenti dell’acqua in decine di comuni

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Il Po sto soffrendo terribilmente: è sempre più all’asciutto, a causa dell’assenza di piogge, e quella poca acqua rimasta sta diventando addirittura salata. Della situazione del fiume più importante d’Italia si parla ormai da mesi, ma quella che sta attraversando è la più grave crisi degli ultimi 70 anni.

A confermarlo è l’Autorità Distrettuale del Po, che non ha nascosto le sue preoccupazioni, visto che il quadro è destinato a peggiorare, a causa delle ondate di calore tipicamente estive.

“Allo scenario molto critico si aggiunge la previsione di mancanza di piogge e il persistere di alte temperature sopra la media” commenta l’ente.

Siamo solo agli inizi della “guerra dell’acqua”

Gli effetti di questa siccità record, che ha messo in ginocchio l’agricoltura, inizia a farsi sentire anche sui cittadini di Regioni come la Lombardia e il Piemonte. In alcune zone, infatti, non piove da oltre 110 giorni e in diversi comuni sono già in azione le autobotti per l’approvvigionamento di acqua, visto che i serbatoi locali afferiscono a sorgenti che ormai non esistono più.

Per far fronte alla crisi nel frattempo Utilitalia, la federazione di aziende che distribuiscono l’acqua potabile, ha chiesto ai sindaci di 125 comuni piemontesi e lombardi di valutare sospensioni notturne.

Anche nel Ferrarese l’acqua inizia a scarseggiare e, come fa sapere il segretario generale dell’Autorità distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli, è stato chiesto a circa 250mila persone di prelevarne il meno possibile.

I più fortunati, che fanno uso dei potabilizzatori della Romagna, possono usufruire invece dell’acqua che arriva dalla diga di Ridracoli (che ha immagazzinato buone scorte in autunno).

La situazione del Po è ormai drammatica, ma secondo Berselli il peggio deve ancora arrivare.

Siamo in una tempesta perfetta, non si era mai visto un anno così – ammette – La neve sulle Alpi completamente sparita, ghiacciai in esaurimento, temperature più alte della media, scarse piogge, ventilazione calda che secca i suoli. Il Po  non aveva una portata così bassa da 70 anni, ma la verità è che la vedremo ancora più bassa.

A quanto pare siamo soltanto agli inizi della “guerra dell’acqua”…

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Fonte: Autorità distrettuale del fiume Po 

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