Il Principe Jaime di Borbone consegna la Gran Croce Costantiniana al Vescovo di Ragusa

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Tempo di Lettura: 2 minutiRAGUSA (ITALPRESS) – Il principe Jaime di Borbone ha consegnato la Gran Croce Costantiniana al vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa.Al termine della Consacrazione Episcopale di monsignor Salvatore Rumeo a Vescovo di Noto, il principe Jaime di Borbone Duca di Noto, erede la Real Casa delle Due Sicilie, ha presentato – quale Gran Prefetto […]

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RAGUSA (ITALPRESS) – Il principe Jaime di Borbone ha consegnato la Gran Croce Costantiniana al vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa.
Al termine della Consacrazione Episcopale di monsignor Salvatore Rumeo a Vescovo di Noto, il principe Jaime di Borbone Duca di Noto, erede la Real Casa delle Due Sicilie, ha presentato – quale Gran Prefetto dell’Ordine Costantiniano – al vescovo di Ragusa le insegne di Gran Croce dell’Ordine Costantiniano concesse nel 2021 dal Gran Maestro e consegnato il diploma di conferimento munito del sigillo Reale dinanzi ai Delegati della Sicilia Salvatore Bordonali di Pirato e Ferdinando Testoni Blasco.
Durante il colloquio il Principe ha espresso a monsignor La Placa la propria volontà di visitare Ragusa e il Duomo di San Giorgio, legato proprio al Santo Patrono della Sacra Milizia Costantiniana e il Presule ha prontamente auspicato una visita che onorerà la chiesa ragusana.
Prima di lasciare la Cattedrale di San Nicolò, il principe Jaime, si è soffermato in atto di devozione dinanzi all’urna argentea contenente le reliquie di San Corrado Confalonieri.
Fuori dalla Basilica, numerosi siciliani sono accorsi a dimostrare il loro affetto al giovane Principe Jaime e, chiedendo qualche foto estemporanea a cui il Reale ospite non si è sottratto, hanno augurato di rivederlo presto nel “suo ducato di Noto”.
Il Principe si è soffermato per dichiarare: “Nella splendida Basilica ho potuto scorgere l’immutata bellezza del Tempio che, malgrado le ferite causate dal terremoto e dai danni degli anni novanta, non ha smesso di pulsare in modo rinnovato quale cuore della chiesa netina: reso vivo dai tanti fedeli impegnati nella vita ecclesiale e nella società civile”.
Il Duca di Noto ha ancora ribadito: “Sulle orme dei miei predecessori ritorno a testimoniare il mio servizio per la Città e la Chiesa Netina”.
Il Principe ha riaffermato che, “in fedeltà al Romano Pontefice come testimoniato dalla propria Famiglia per secoli e con la propria vita cristiana, i Borbone delle Due Sicilie saranno sempre a fianco della Chiesa di Sicilia e per quanto possa sovvenire a questa splendida terra che fu tra le prima a ricevere l’annuncio del Vangelo a Siracusa con San Paolo già nel V secolo d.C. in comunità cristiane già presenti addirittura da epoca precedente”.
Tra ali di fedeli siciliani il Principe, “erede della millenaria Dinastia Siciliana”, accompagnato dal Sindaco di Noto Corrado Figura, ha lasciato la Cattedrale tra molti inviti spontanei a tornare presto anche con la Famiglia Reale al gran completo per tributare l’onore alle “antiche vestigia della Città Ducale”.
foto Gabriele Aparo per Real Casa delle Due Sicile
(ITALPRESS).

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