Il sindaco di Taormina Mario Bolognari: “Alla vigilia dell’invio a Bruxelles del PNRR, i sindaci siciliani chiedano nuove assunzioni per gli uffici.”
Il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, in questi pochi giorni che rimangono prima della scadenza per l’invio a Bruxelles del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), evidenzia con forza che i sindaci del Mezzogiorno, e in particolare della Sicilia, devono con forza porre una questione fondamentale. “Bene chiedere più fondi per il Sud, ma sarà inutile ottenerli, se non si metterà mano al forte deficit di risorse umane e professionali. I comuni non potranno accedere ai fondi del PNRR perché, ancora una volta, non avranno gli uffici tecnici e gli uffici amministrativi in grado di preparare progetti, gestire le fasi di richiesta dei fondi, gestire le procedure di affidamento.
Questa questione è preliminare.- continua Bolognari – Inutile chiedere più fondi, se non si affronta da subito il problema di superare gli attuali stringenti vincoli normativi sulle nuove assunzioni. Ancora una volta ci troveremo a dover prendere atto dell’incapacità degli enti locali meridionali di stare al passo delle aree più forti del Paese, che finiranno per fare la parte del leone.
Gli stessi fondi di rotazione per le progettazioni da affidare ai tecnici privati sono regolarmente naufragati in una rete di vincoli burocratici che rallentano i tempi dei procedimenti e alimentano innumerevoli contenziosi. Quindi bisogna accompagnare il PNRR anche con questa questione, altrimenti saremo ancora una volta penalizzati.
Mi rivolgo a tutti i sindaci della Sicilia – conclude il primo cittadino di Taormina – perché si possa coralmente chiedere che la questione venga affrontata seriamente. Il Governo è autorevole abbastanza per poter dare risposte di questa natura e i partiti che lo compongono e sostengono rappresentano la volontà quasi unanime della popolazione italiana. Si può e si deve fare qualcosa.“