Il violino “Giuseppe Rocca” torna al Conservatorio di Palermo: era stato rubato negli anni ’90

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Torna “a casa” il prezioso violino “Giuseppe Rocca” del 1861, del valore di 350mila euro, sottratto al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila. Un pezzo prezioso.

Torna al Conservatorio di Palermo il violino rubato

In tutto, in quello stesso lasso di tempo, sparirono 26 strumenti musicali di pregio dal conservatorio di Palermo. Il violino restituito è il pezzo più importante della collezione. Lo hanno recuperato i carabinieri del  Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Il comandante del nucleo maggiore Gianluigi Marmora lo ha affidato alle mani del direttore Daniele Ficola.

Lo strumento musicale, spiegano dal Conservatorio, «Presenta una pregevole tavola armonica in abete realizzata in un unico pezzo, riporta diverse etichette cartacee antiche, incollate alla superficie interna del fondo con iscrizioni».

La storia del violino Giuseppe Rocca

Il violino Giuseppe Rocca, datato 1861, vale oltre 300mila euro. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del presidente del conservatorio, Mario Barbagallo, del curatore della sezione strumenti musicali del Rijksmuseum di Amsterdam, Giovanni Paolo Di Stefano e del direttore dell’Istituto superiore musicale Pietro Mascagni di Livorno, Renato Meucci.

Meucci era stato uno dei pochi a fotografare e catalogare tutti gli strumenti che erano presenti al conservatorio negli anni Novanta. Le sue foto hanno avuto un ruolo decisivo per il ritrovamento. Per ricostruire le fasi successive al furto, ci sono volute lunghe indagini. Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, è avvenuta una compravendita tra privati nel 2007, in Germania.

È seguita una rogatoria internazionale, avanzata con l’interessamento del Reparto operativo Tpc, che tuttavia non ha sortito esito positivo. Si è arrivati, così, al 2020. Dopo ampia valutazione si è proceduto al sequestro del violino, in occasione della temporanea permanenza a Palermo di una violinista che l’aveva con sé per fini professionali.

Nel 2022, dopo alcune controversie giudiziarie e diversi accertamenti e approfondimenti, ne sono state disposte la confisca e la restituzione al Conservatorio di Palermo. Il violino Giuseppe Rocca del 1861, insieme alla raccolta di tutti gli altri strumenti antichi, è uno strumento di proprietà dello Stato e rientra tra i beni tutelati.

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