In Egitto, alla scoperta del tempio di Kôm Ombo

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Un luogo di culto antico, in cui si sente vibrare il passato più remoto tra le pietre che sono lì da tanto tempo e che sono testimoni silenziose di una civiltà. Un’emozione che si può provare in Egitto se si visita il tempio di Kôm Ombo che è stato realizzato nel periodo della dinastia tolemaica, che ha governato il regno dal 305 al 30 a.C.

Si trova vicino all’omonima cittadina, sulla riva orientale del Nilo e a una quarantina di chilometri dalla grande città di Assuan. Pietre che ricordano il colore del sole e della terra e che sono state poste lì migliaia di anni fa a costruire un luogo di culto particolarissimo e suggestivo, un posto che vale la pena scoprire per carpire un po’ di quell’anima del passato così affascinante e, per certi versi, misteriosa.

Alla scoperta del tempio di Kôm Ombo

L’Egitto è una terra di bellezze, ricca di un passato che emerge con le sue preziose testimonianze in tanti luoghi e che ci fa sentire l’eco di un passato lontano e grandioso. Uno dei posti da visitare, se si programma un viaggio in questo Paese che sembra fare da collegamento tra Africa del Nord e Medio Oriente, è il tempio di Kôm Ombo. La sua storia è strettamente collegata a quella di Tolomeo VI, infatti è stato inizialmente costruito da lui proprio all’inizio del suo regno. Successivamente ha subito alcuni rimaneggiamenti per essere ampliato.

Su questo sito già precedentemente vi era una più antica struttura religiosa, che pare sia stata realizzata durante il Nuovo Regno, ovvero tra il 1550 e il 1069 a.C., ma ciò che possiamo ancora ammirare e apprezzare oggi è di un periodo diverso, ovvero quello greco-romano tra il 332 a.C. e il 395 d.C.

La peculiarità di questo tempio è quella di essere dedicato a due dei (il dio coccodrillo Sobek e il dio falco Har wer) e così ha due ingressi, due corti, ma anche due sale ipostile e due santuari.

Quando lo si visita si rimane affascinati dalle colonne con i suggestivi capitelli, ma anche dalle decorazioni in bassorilievi che impreziosiscono le pareti. Ragiungerlo significa fare un viaggio nel passato, anche alla scoperta di una cultura e di tradizioni lontane ed estremamente intriganti. Dal tempio, poi, si gode di una magnifica vista sull’ansa del Nilo.

Come e quando visitare il tempio di Kôm Ombo

Fonte: iStock

Come e quando visitare il tempio di Kôm Ombo in Egitto

Come e quando visitare il tempio di Kôm Ombo

Visitare il tempio di Kôm Ombo è molto facile, infatti la struttura è aperta tutti i giorni dalle sette alle 21. Il modo più bello e suggestivo per raggiungerlo, a quanto pare, è tramite fiume: navigando sul Nilo si arriva al sito rimanendo profondamente affascinati da tanta bellezza: vi sono pacchetti crociere che includono una sosta qui. In alternativa si può arrivare anche in automobile (si impiegano circa 40 minuti da Assuan) oppure in autobus.

Ma non è l’unica meraviglia da scoprire in questo luogo; infatti, accanto al tempio c’è un Museo del coccodrillo all’interno del quale si possono vedere le mummie dei coccodrilli del Nilo, con esemplari di 4,30 metri, ma anche più piccoli (di “soli” due metri). Tra le altre cose si possono ammirare statue del dio Sobek e un modello di tomba, andando alla scoperta dei metodi di sepoltura e le bare in cui veniva posto l’animale sacro. Anche questo museo mantiene gli stessi orari di apertura del tempio.

L’orario migliore per raggiungerli? Senza dubbio il fascino del tramonto è qualcosa di magico.

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