In Pakistan c’è un albero arrestato più di 120 anni fa e che, ancora oggi, è in catene
In Pakistan c’è un albero di banyan molto particolare che viene tenuto incatenato come se, da un momento all’altro, ci fosse la possibilità che esso possa fuggire. Un cartello appeso tra i rami porta la scritta: “Io sono in stato di arresto”.
Ma perché in arresto? Secondo i racconti tramandati, nel 1898 un ufficiale dell’esercito britannico di nome James Squid, sotto l’influenza dell’alcol, aveva pensato che l’albero si stesse muovendo verso di lui per fargli del male. Sentendosi minacciato, Squid aveva ordinato al sergente di arrestarlo e da quel momento in poi l’albero è rimasto incatenato.
Gli abitanti del posto, però, vedono l’albero come l’allegoria delle leggi promulgate dagli inglesi durante il dominio coloniale, una sorta di monito per ricordare che se le tribù avrebbero agito contro il Raj sarebbero state punite allo stesso modo.
Fonte: Indiatoday, Tribune
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