In Valpolicella 400 ettari di vigna distrutti dall’alluvione
L’agricoltura da sempre è a rischio calamità meteo, da una prima stima, riscontrata dai tecnici del Consorzio tutela vini Valpolicella e dagli enti regionali preposti, il violento nubifragio che si è abbattuto anche sulle terre dell’Amarone ha causato danni pesanti su un’area di circa 400 ettari, che equivalgono a quasi il 5% della superficie vitata complessiva della denominazione (8.300 ettari).
In particolare, San Pietro in Cariano e Verona sono risultati i 2 comuni (su 19) significativamente danneggiati in termini di resa. Secondo il presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Christian Marchesini: “Stiamo collaborando con gli enti preposti anche per quantificare la perdita economica, l’area interessata è per fortuna circoscritta ma allo stesso tempo violentemente danneggiata in vigna e anche a livello ambientale, come ha potuto riscontrare anche il governatore Luca Zaia, che ringraziamo per sostegno e presenza”.
Il Consorzio di tutella dei vini della Valpolicella è nato nel 1924 è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona. L’area di produzione è molto ampia ed è riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.