Innovazione, esce la terza edizione di “PIRAterie”
Tempo di Lettura: 3 minutiAGRIGENTO (ITALPRESS) – Arriva in tutte le librerie italiane e on line la terza edizione di “PIRAterie”. Per la terza volta l’autore, Francesco Pira, con il sostegno dell’editore indipendente Antonio Liotta, patron di Medinova, ha voluto far compiere al suo “PIRAta” un viaggio tra Metaverso e Intelligenza Artificiale. Il nuovo mondo esplorato dal PIRAta appare […]
AGRIGENTO (ITALPRESS) – Arriva in tutte le librerie italiane e on line la terza edizione di “PIRAterie”. Per la terza volta l’autore, Francesco Pira, con il sostegno dell’editore indipendente Antonio Liotta, patron di Medinova, ha voluto far compiere al suo “PIRAta” un viaggio tra Metaverso e Intelligenza Artificiale. Il nuovo mondo esplorato dal PIRAta appare già nella copertina (un lavoro del palermitano Nicolò D’Alessandro, autore anche delle copertine delle precedenti edizioni). Il “PIRAta” racconta ai lettori cosa sta succedendo nella nostra società sempre più vicina ad universi poco conosciuti. Il professore Pira cita nella sua introduzione Italo Svevo che sostiene: “La scrittura appare come l’unico strumento capace di rendere il soggetto pienamente consapevole della propria esistenza”.
Un’idea che condivide e che gli appartiene. Il professore Pira, grazie alla disponibilità del Direttore Responsabile del quotidiano La Sicilia, Antonello Piraneo, vuole far sorridere e riflettere i suoi lettori.
“PIRATERIE 3” riprende idealmente quel percorso temporaneamente interrotto il 25 aprile 2021, data dell’ultimo articolo contenuto nella raccolta “PIRATERIE 2 La Vendetta – riflessioni sulla social esistenza quotidiana”.
E che non si tratti di una replica, ma di un’ analisi verticale e multifattoriale, lo evidenziano le otto sezioni in cui il libro è stato suddiviso.
Secondo Pira: “Ormai da più di 2 anni, Mark Zuckeberg ha annunciato il suo progetto che è quello di offrire una nuova veste alla sua holding che include le piattaforme più famose al mondo: Facebook, Messenger, Instagram e Whatsapp.
Il nome che Zuckeberg ha scelto, per realizzare il suo sogno virtuale, è Meta abbreviazione di Metaverso. Una sorta di monitoraggio algoritmico che conosce quello che ci piace e ci profila ciò che può interessarci. Tutto si muove nella dimensione del Metaverso, compreso il nostro stesso avatar. Un “luogo” in cui è difficile distinguere reale e virtuale, dove tutto sembra realizzarsi e prendere forma con estrema semplicità.
Ma non solo. A far discutere è l’Intelligenza Artificiale che ha annullato le definizioni che valevano fino a poco tempo fa. Siamo andati oltre: dalla spontaneità e immediatezza della comunicazione vis-à-vis, che metteva in gioco l’intero individuo con il suo corredo di elementi di comunicazione non verbale e linguaggio del corpo, siamo passati al corpo che diventa oggetto e strumento per la rappresentazione di un discorso che, nell’intento di chi lo produce, vuole essere un messaggio di cui si ha un controllo totale. Il Metaverso e l’Intelligenza Artificiale sono ancora due universi ancora poco conosciuti. Il loro sviluppo è in una fase embrionale, ma è già chiaro il loro impatto nella vita dell’uomo – prosegue -. Molte sono le ipotesi su come le macchine ci sostituiranno, ma soprattutto il tema centrale è l’etica dell’Intelligenza Artificiale”.
Come spiega nella sua prefazione il direttore del quotidiano “La Sicilia”, Antonello Piraneo, direttore del quotidiano dove vengono ospitate le “PIRATERIE” tutte le domeniche nelle pagine culturali: “PIRAterie non è soltanto il titolo di una fortunata rubrica che ci aiuta a rendere le pagine del giornale che ho il privilegio di dirigere più ricche, più vive, più “corsare”. La Sicilia, da sempre, ha quest’ambizione: andare ben oltre le cronache ed essere sponda per animare dibattiti, stimolare riflessioni. E Francesco Pira con il suo puntuale corsivo assolve proprio a questo compito. Ma PIRAterie, giocando con il nome dell’Autore, è soprattutto un’intuizione felice, nata prima che ci rendessimo conto di vivere in una società liquida, figlia e schiava dei social. Nel suo appuntamento settimanale infatti Pira scandaglia tra le pieghe delle cronache per fare emergere piccole grandi contraddizioni, vizi e vezzi di noi italiani, anzi di noi umani”.
Francesco Pira è professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi e insegna Comunicazione Strategica, Teorie e Tecniche del Giornalismo Digitale e Giornalismo Sportivo, Social Media e Comunicazione d’Impresa, presso i corsi di laurea magistrale e triennale del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina. A marzo 2024 è stato nominato presidente della branch Comunicazione Media e Informazione di Confassociazioni, di cui era stato vice presidente e dal giugno 2020 è presidente anche dell’Osservatorio Nazionale sulle Fake News.
– Foto Medinova –
(ITALPRESS).