Intelligenza artificiale, Cisco aderisce alla “Rome Call for Al Ethics”

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Tempo di Lettura: 3 minutiROMA (ITALPRESS) – Un documento con cui viene sancito un approccio etico all’intelligenza artificiale e il rifiuto a un uso discriminatorio della tecnologia. E’ “Rome Call for AI Ethics” ideato dalla Pontificia Accademia per la Vita e promosso dalla Fondazione RenAISsance e sottoscritto oggi da Cisco. L’evento di firma del documento, già siglato da player […]

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ROMA (ITALPRESS) – Un documento con cui viene sancito un approccio etico all’intelligenza artificiale e il rifiuto a un uso discriminatorio della tecnologia. E’ “Rome Call for AI Ethics” ideato dalla Pontificia Accademia per la Vita e promosso dalla Fondazione RenAISsance e sottoscritto oggi da Cisco. L’evento di firma del documento, già siglato da player tecnologici internazionali quali Microsoft e IBM, da istituzioni come FAO, da innumerevoli atenei del mondo, da aziende e da privati nonchè dai rappresentanti delle tre religioni abramitiche, si è svolto stamane a Roma alla presenza del CEO di Cisco, Chuck Robbins; di monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Fondazione RenAIssance, e di padre Paolo Benanti, ordinario di Etica delle tecnologie della Pontificia Università Gregoriana e Direttore Scientifico della Fondazione RenAIssance.
“Siamo molto contenti che Cisco abbia aderito alla Rome Call perchè è un’azienda che riveste un ruolo cruciale come partner tecnologico per l’adozione e l’implementazione dell’intelligenza artificiale (AI) offrendo competenze per l’infrastruttura, la sicurezza e la protezione dei dati e dei sistemi di AI. Da oggi guardiamo a come tutto questo possa ancora crescere per unire al già presente impegno aziendale anche il dialogo con i principi etici della Rome Call”, afferma l’arcivescovo Paglia. “Quando nel 2020, per la prima volta, abbiamo proposto all’attenzione mondiale la necessità e l’urgenza di chiedere un’algoretica, ovvero un’etica nella progettazione degli algoritmi che stanno alla base dell’intelligenza artificiale – spiega – abbiamo compreso immediatamente che i tempi erano maturi. Oggi sappiamo che l’AI non è più un argomento di settore, e riflettere sull’etica del suo sviluppo è urgente più che mai. Questa nuova firma della Rome Call lo dimostra”.
Monsignor Paglia evidenzia come sia necessario spingere “la politica internazionale a stabilire regole comuni per fare un modo che l’algoretica possa essere realtà e non più un sogno, la realizzazione di un’intelligenza artificiale realmente al servizio di ogni persona e della nostra casa comune”.
La cerimonia di firma della Rome Call ha fatto seguito all’udienza con il Pontefice, in Vaticano, nel corso della quale il Santo Padre ha ricevuto la delegazione. “Il Papa parlava di speranza, lui parlava del principio della finestra ‘guai ad avere le finestre chiusè, e anche le nuove tecnologie possono aiutare ad aprirle. Il Papa è particolarmente attento su questo ma è attento anche sul tema educativo, lui è molto preoccupato di come le nuove tecnologie possono influenzare il mondo giovanile”, racconta Paglia.
Secondo il CEO di Cisco, Chuck Robbins, “l’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il nostro mondo, presentando grandi opportunità, ma anche nuove sfide. Per quasi 40 anni Cisco ha costruito le reti che connettono persone e organizzazioni in tutto il mondo e oggi stiamo costruendo le infrastrutture critiche e le soluzioni di sicurezza che alimenteranno la rivoluzione dell’Ai. I principi della Rome Call sono in linea con la convinzione di Cisco che la tecnologia debba essere costruita su una base di fiducia ai massimi livelli, al fine di promuovere un futuro inclusivo per tutti”, conclude.
A conclusione dell’evento, padre Paolo Benanti, professore straordinario di Etica delle tecnologie presso la Pontificia Università Gregoriana, direttore scientifico della Fondazione RenAlssance nonchè membro dell’Advisory Body on Artificial Intelligence della Nazioni Unite, sottolinea come uno degli elementi fondamentali per affrontare le trasformazioni dell’Al sia “l’abilitazione delle sue capacità, che stanno rapidamente avanzando e stanno trasformando molti settori. Per abilitare le capacità di Al in modo etico, è necessario agire in più direzioni: sviluppare data set di grandi dimensioni, di alta qualità e imparziali per addestrare i modelli di IA; dare accesso alle infrastrutture informatiche; costruire competenze di Al; stabilire quadri di governance per gestire lo sviluppo dell’AI; e che i sistemi di Al siano trasparenti, responsabili e allineati con i valori umani. La firma odierna di Cisco della Rome Call for AI Ethics – evidenzia – rappresenta un passo avanti in questo processo, grazie all’impegno di Cisco nel pensare secondo una prospettiva top-down, nella governance proattiva e nella mitigazione dei rischi, nonchè in un’ampia prospettiva sull’impatto trasformativo dell’Al nei settori industriali e nella società”.

– foto: xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

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