Invasione “porta fortuna” di coccinelle a Barletta (ma sarà un’estate anche con più mosche, zanzare e scarafaggi)
Una vera e propria invasione di coccinelle è in corso in questi giorni a Barletta. Le piante si sono tinte di puntini rossi e neri. Veri e propri assembramenti che stanno già affascinando gli abitanti della città.
Non solo piante, anche terrazzi e balconi stanno ospitando una quantità di coccinelle senza precedenti. Si tratta di un evento insolito, probabilmente favorito dall’aumento delle temperature fino a 30 gradi dopo giorni di pioggia e vento.
Secondo Legambiente Barletta, l’aumento di questi insetti “portafortuna”, può combattere l’invasione di afidi e parassiti delle piante:
“Sappiamo che la natura ha tutte le capacità di autoregolarsi, senza l’intervento dell’uomo. Non c’è nulla di preoccupante nell’arrivo delle coccinelle, anzi è un imprevisto estremamente utile”.
Foto del giorno.Nessun trattamento chimico può combattere la cocciniglia infestante, tranne una invasione di coccinelle La natura ha la cura per ogni malattia.
Pubblicato da Legambiente Barletta su Sabato 6 giugno 2020
Non solo coccinelle. L’estate è ormai alle porte ma l’arrivo della stagione più calda dell’anno potrebbe coincidere con l’arrivo di più zanzare, mosche e scarafaggi rispetto agli anni precedenti. L’avvertimento arriva dall’Associazione delle società di disinfezione e controllo dei parassiti della Catalogna (ADEPAP).
Secondo l’Adepap, in Spagna le abbondanti piogge primaverili e il caldo delle ultime settimane potrebbero favorire la diffusione di insetti come zanzare, mosche e scarafaggi ma anche di topi. Ma la buona notizia è chee ci saranno meno cimici, complice anche la riduzione dei viaggi internazionali per via del coronavirus.
Anche se l’analisi dell’associazione riguarda la Spagna, è verosimile che anche l’Italia viste le condizioni climatiche e metereologiche simili potrebbe sperimentare una situazione simile.
Con una primavera piovosa e con picchi di temperatura che hanno raggiunto i 30 ° C, i ricercatori spagnoli hanno già verificato che quest’anno è aumentata la comparsa di zanzare e mosche nere.
@shutterstock/Kwangmoozaa
Le zanzare
Il presidente dell’ADEPAP Quim Sendra in un’intervista video che riportiamo di seguito ha spiegato che le piogge e il caldo delle ultime settimane hanno creato le condizioni ottimali per la riproduzione delle zanzare e quindi
“potrebbe esserci un’esplosione più grande del solito”.
Per la zanzara tigre, inoltre, sono sufficienti “piccole pozzanghere o l’acqua che rimane sul fondo dei sottovasi”, ricorda Sendra, chiedendo di evitare accumuli di acqua stagnante.
Sendra ha anche ricordato che non ci sono prove scientifiche che le punture di zanzare siano vettori del virus SARS-CoV-2, contrariamente a quanto accade con altre malattie come la Dengue, la Zika e la Chikunguña.
Che fare? Per le zanzare, dunque, è bene adottare una serie di precauzioni evitarndo ad esempio il ristagno d’acqua favorevole alla deposizione delle uova e allo sviluppo della fase larvale acquatica, visto che il clima degli ultimi mesi ha fornito un habitat favorevole per l’allevamento delle larve di questi insetti.
Mosche nere e scarafaggi
Le abbondanti piogge invernali e primaverili hanno fatto sì che molti fiumi abbiano ancora un ricco flusso d’acqua, condizioni che fanno “volare la mosca nera in zone dove non era usuale, come ii canali di molti fiumi, quando normalmente colpivano aree più limitate, specialmente nel fiume Ebro”, ha spiegato Sendra. Il morso della mosca nera è molto fastidioso e doloroso e può causare forte prurito e persino edema, che può essere trattato con antistaminici e antibiotici in caso di infezione.
Per quanto riguarda gli scarafaggi, le misure preventive riguardano principalmente la pulizia e la manutenzione dell’intero sistema di tubi e tombini delle fognatura.
Il presidente di ADEPAP ha sconsigliato l’uso di insetticidi domestici visto che molti possono diventare un problema per la salute delle persone E non sono sempre efficaci.
Topi in aumento
L’associazione ha rilevato negli ultimi anni un aumento dei roditori. In particolare, in Catalogna c’è stato un aumento della presenza del ratto grigio (Rattus norvegicus), ma ci sono anche casi crescenti di presenza del ratto nero (Rattus rattus) in ambienti urbani insoliti per queste specie.
L’aumento delle restrizioni all’uso di alcuni biocidi, unito alla grande adattabilità di questi animali, rende sempre più complesso mantenere le popolazioni al di sotto delle soglie di tolleranza, secondo Sendra.
Meno cimici da letto
L’unica buona notizia riguarda le cimici, parassiti in aumento anche in tutta Italia negli ultimi annio. Epopure, almeno per l’estate 2020, la loro presenza dovrebbe essere minore. La loro presenza infatti è favorita dal trasporto di merci e dai viaggi. Nella maggior parte dei casi esse arrivano nelle case trasportate tra gli abiti.
Cimici da letto: come riconoscerle, rimedi per le punture e come evitare le infestazioni
Qui l’intervista video:
🪰 Quines són les plagues que ens poden castigar més aquest estiu? Com les podem prevenir? Escolta el President de l'ADEPAP, Quim Sendra. https://bit.ly/30gPA61
Pubblicato da Aquí Cuní su Lunedì 8 giugno 2020
Anche se l’analisi riguarda la Spagna, l’Italia potrebbe vivere una situazione simile. Nel nostro paese, nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito all’arrivo della coisiddetta vespa killer. La vespa velutina ha distrutto molte arnie lungo la riviera ligure espandendosi fino in Toscana. Già nel 2019, la regione Liguria aveva segnalato la crisi delle api a causa della sua presenza, e purtroppo la minaccia continua anche quest’anno.
Avvistata in Toscana e Liguria la vespa killer che stermina le api mettendole in gravissimo pericolo
Fonti di riferimento: Legambiente Barletta, ElMundo, Aqui Cuni
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