Invecchiamento: gli scienziati hanno finalmente capito cosa succede al nostro corpo dopo i 70 anni e perché diventa così fragile

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Nascere, crescere, invecchiare è il percorso già scritto per tutti, ma cosa succede al nostro corpo dopo i 70 anni e cosa lo fa invecchiare? Un nuovo studio avrebbe finalmente scoperto perché il nostro corpo diventa più fragile e cosa causa il suo invecchiamento.

L’assunto di partenza è quello per cui l’aumentare dell’età provoca nell’ematopoiesi umana (produzione di cellule nel sangue) una ridotta capacità rigenerativa, citopenie e disfunzioni immunitarie.

Ciò, aumenta il rischio di tumori del sangue, di anemia e compromette l’efficacia dei globuli bianchi nel combattere le infezioni.

Secondo lo studio, tali cambiamenti potrebbero essere il motivo per cui le persone spesso invecchiano in modo sano per decenni prima di sperimentare un declino più rapido a 70-80 anni.

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Lo studio

I ricercatori del Wellcome-MRC Cambridge Stem Cell Institute hanno studiato le sequenze di 3.579 cellule ematopoietiche derivate da singole cellule in 10 soggetti in tutte le fasce d’età, dai neonati alle persone tra i 70 e gli 80 anni.

Ciò che sarebbe emerso principalmente, è che gli adulti sotto i 65 anni avevano una vasta gamma di globuli rossi e bianchi prodotti da diversi tipi di cellule staminali nel loro midollo osseo.

Mentre, gli over 65 presentavano un quadro totalmente diverso. Infatti, la metà delle loro cellule del sangue proveniva da 10 o 20 cellule staminali distinte, riducendo drasticamente la diversità delle cellule del sangue, con conseguenze per la loro salute.

L’aumento esponenziale delle cellule staminali nei soggetti oltre i 65 anni spiegherebbe così il processo di invecchiamento e l’indebolimento. Questo perché la crescita repentina delle cellule staminali nel corpo è legata ai tumori del sangue e all’anemia e rende le persone meno resistenti alle infezioni e ai trattamenti medici come la chemioterapia.

Inoltre, è emerso che fattori come infiammazioni croniche, il fumo, l’infezione e la chemioterapia potrebbero produrre più cellule staminali con mutazioni cancerogene.

Resta solo da scoprire se e quali fattori potrebbero rallentare il processo di invecchiamento e capire come le mutazioni appena scoperte influenzano la funzione del sangue negli anziani, in modo da poter imparare come ridurre al minimo il rischio di malattie e promuovere un invecchiamento sano.

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Fonte: nature.com

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