Inzaghi “Contro l’Atalanta servono fame e cattiveria”

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

APPIANO GENTILE (ITALPRESS) – La vittoria di Firenze ha lasciato il segno e ha confermato che l’Inter è e sarà ancora lì a lottare per il titolo. Dopo il successo sul Bologna, infatti, serviva la conferma contro una squadra che nelle prime giornate aveva fatto grandi cose e la conferma è arrivata. Ora, però, ne serve subito un’altra e l’Atalanta è il banco di prova perfetto, uno scontro diretto che l’Inter vuole far suo per lanciare un ulteriore segnale al campionato: “Martedì è stato importante essere rimasti lucidi e in partita nonostante nella prima mezz’ora abbiamo sofferto la Fiorentina – ha spiegato l’allenatore a Inter TV -. Ho visto una grande reazione, da squadra importante, abbiamo vinto su un campo difficile e siamo contenti. Già domani avremo un’altra sfida altrettanto impegnativa. L’Atalanta è un’ottima squadra che non regala e non concede nulla, noi dovremo essere bravi a fare altrettanto. Penso che la fame e la cattiveria su ogni pallone in partite come questa facciano la differenza”.
Caratteristiche ereditate dalla gestione Conte, come ha sottolineato lo stesso Inzaghi (“Ho avuto la fortuna di trovare una squadra già ottimamente allenata, con grande disponibilità”), che sta però cercando di aggiungere altre componenti, prima fra tutte la varietà di soluzioni offensive che hanno permesso alla sua squadra di diventare nel giro di cinque partite non solo il miglior attacco del campionato ma anche quella che ha mandato in rete il maggior numero di giocatori, ben 11: “Io cerco di coinvolgere tutti – ha spiegato -, ho la fortuna di avere ottimi giocatori che si fanno sempre trovare pronti, chi gioca dall’inizio e chi subentra. Con i cinque cambi titolari ce ne sono sempre meno, hai sempre bisogno di tutti e tutti stanno dando ottimi segnali. In fase offensiva stiamo cercando di preparare tante soluzioni per una costante evoluzione”. La risposta a chi pensava che senza Lukaku l’attacco non avrebbe più girato, e che invece, con altri giocatori e altre caratteristiche, Inzaghi ha saputo rimodellare senza perdere efficacia.
Anzi, ora sa di poter contare su un ventaglio di soluzioni offensive invidiabile, con più giocatori messi nelle condizioni di segnare e avversari che spesso faticano a trovare le contromisure. La sfida contro Gasperini servirà come trampolino per poi tuffarsi sulla Champions e rimediare alla sconfitta interna contro il Real Madrid. Ma allo Shakhtar Inzaghi ci penserà da domenica, prima c’è l’Atalanta e la testa è solo lì.
(ITALPRESS).

Loading