Istat: “A marzo produzione industriale -28,4% su mese, -29,3% su 2019”
- Redazione
- 11/05/2020
- Lavoro
- redazioneweb@agenziadire.com
Tutti i principali settori di attivita' economica registrano variazioni tendenziali negative Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
ROMA – A marzo 2020 l’indice destagionalizzato della produzione industriale e’ diminuito del 28,4% rispetto a febbraio. Nel primo trimestre dell’anno, il livello della produzione e’ scesa dell’8,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Rispetto a marzo 2019 l’indice e’ diminuito corretto per gli effetti di calendario del 29,3% (22 giorni contro 21 dello scorso anno). Ad affermarlo e’ l’Istat. Tutti i principali settori registrano variazioni tendenziali negative. Le piu’ rilevanti sono quelle di fabbricazione di mezzi di trasporto (-52,6%), industrie tessili e abbigliamento (-51,2%), fabbricazione di macchinari (-40,1%) e metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-37%). Il calo minore si registra nelle industrie alimentari, bevande e tabacco (-6,5%). L’indice destagionalizzato mensile mostra marcate diminuzioni congiunturali in tutti i comparti; variazioni negative caratterizzano, infatti, i beni strumentali (-39,9%), i beni intermedi (-27,3%), i beni di consumo (-27,2%) e l’energia (-10,1%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario (a marzo 2020 i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 dell’anno scorso) registrano a marzo diminuzioni particolarmente accentuate in tutti i settori.
Variazioni negative si registrano per i beni strumentali (-39%), i beni intermedi (-28,7%), i beni di consumo (-26,2%) e l’energia (-10,5%). Tutti i principali settori di attivita’ economica registrano variazioni tendenziali negative. Le piu’ rilevanti sono quelle della fabbricazione di mezzi di trasporto (-52,6%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-51,2%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-40,1%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-37%) mentre il calo minore si registra nelle industrie alimentari, bevande e tabacco (-6,5%). Per la fabbricazione dei mezzi di trasporto il calo congiunturale e’ stato del 60,1% mentre quello tendenziale, sempre corretto per gli effetti di calendario, e’ stato del 52,6%. Per l’alimentare, invece, il calo congiunturale e’ stato del 4% e quello tendenziale del 6,5%. Leggero aumento invece per la produzione alimentare del primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 (+0,8%). Per i prodotti farmaceutici il calo della produzione in termini congiunturali a marzo e’ stato dell’8,7% mentre il calo tendenziale e’ stato del 9,1%. Nel corso della fase di rilevazione – sottolinea l’Istituto di statistica – vi e’ stata una moderata riduzione del tasso di risposta delle imprese, conseguente all’emergenza sanitaria in corso.
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