Italia seconda nel medagliere ai mondiali di Pattinaggio Corsa

Condividi

Tempo di Lettura: 2 minutiROMA (ITALPRESS) – C’è tanta, tantissima Italia a questi mondiali di Pattinaggio Corsa 2023 di Montecchio Maggiore/Vicenza, chiusi oggi dalle gare di Maratona.Parlano da soli i risultati, nella quantità ma anche nella qualità dei numeri e delle medaglie che conquistiamo: un vero e proprio bottino. Alla fine il tricolore sale 25 volte sul podio con […]

Loading

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

ROMA (ITALPRESS) – C’è tanta, tantissima Italia a questi mondiali di Pattinaggio Corsa 2023 di Montecchio Maggiore/Vicenza, chiusi oggi dalle gare di Maratona.
Parlano da soli i risultati, nella quantità ma anche nella qualità dei numeri e delle medaglie che conquistiamo: un vero e proprio bottino. Alla fine il tricolore sale 25 volte sul podio con 4 ori, 12 argenti, 9 bronzi suddivisi su 15 diversi atleti in gara su 34 convocati. Segnale di un team, oltre che forte compatto, dove tutti sono leader e tutti sono gregari, una piacevole “anomalia”, tutta italiana costruita, nell’avvicinamento a questo importante mondiale in casa, dal CT Presti, insieme al suo staff e a tutto il Settore tecnico federale.
Un bilancio a caldo che non lascia spazio a dubbi. E’ stato un mondiale straordinario quello della squadra azzurra, che ci ha deliziato con tanti successi in un crescendo continuo, culminato con gli ultimi bellissimi ori dei 100 metri. Le pur belle 11 medaglie dei World Skate Games Argentina 2022 sono un lontanissimo ricordo.
Oggi la chiusura con la consueta gara della maratona femminile e maschile.
Occhi puntati lungo i 9 giri del circuito urbano di 4,7 km nel centro di Montecchio Maggiore, con partenza e arrivo nei luoghi simbolo della città, traguardo a Piazza Marconi proprio sotto l’imponente facciata neogotica del Duomo.
L’avvio dei migliori fondisti mondiali è preceduto dal minuto di raccoglimento voluto dal Coni per commemorare le 5 vittime della tragedia ferroviaria di Brandizzo.
La gara femminile, che rispetta appieno le previsioni, è dominata dalla Colombia. Il team sudamericano riempie tutte le caselle del podio sui cui gradini salgono in ordine rispettivamente Johana Viveros, Fabriana Arias e Gabriela Rueda, con Giulia Presti migliore azzurra, alla fine 13°.
Si chiude con i maschi. Un piccolo gruppo di 11 fuggitivi, con i migliori ma senza italiani, si stacca negli ultimi giri. Sul traguardo davanti a tutti c’è lui, l’imperatore di questi mondiali, il belga Burt Swings, il campione olimpico che dopo 1h2’37”.769 di gara si mette al collo la quarta medaglia d’oro di questi mondiali, davanti al tedesco Felix Rijnen, ed al colombiano con Kevin Lenis, migliore piazzato tra gli italiani Manuel Ghiotto 18°.
Il Commissario tecnico Massimiliano Presti non nasconde la sua soddisfazione e commenta compiaciuto il risultato azzurro: “Per noi Il mondiale era già cominciato da qualche anno, poi negli ultimi 12 mesi abbiamo intensificato sia i raduni che i test fisici, cercando di motivare e stimolare i ragazzi anche dando dei feedback per quel che concerne la preparazione in generale. Il Risultato finale ci vede secondi nel medagliere con ben 15 ragazze/i andati a medaglia, questo denota la qualità del lavoro svolto da parte della Federazione, in collaborazione con gli allenatori dei rispettivi ragazzi. Questo risultato è anche il frutto di aver saputo creare un ambiente disteso e sereno, orientato al lavoro di gruppo. Chiudo facendo i miei complimenti a tutti coloro che hanno collaborato con il sottoscritto e con la federazione, facendo un plauso particolare al mio staff, con cui o condiviso questo percorso, ai tecnici dei rispettivi atleti che hanno sposato il mio progetto, e soprattutto ai protagonisti dei successi, dei ragazzi che in ogni gara hanno dato il massimo accettando in ogni situazione le scelte tecniche. Concludo dicendo che sono pienamente soddisfatto del lavoro svolto per arrivare a questi risultati nel mondiale di casa”.

– foto: ufficio stampa Fisr –

(ITALPRESS).

Loading