John Travolta compie 70 anni
Tempo di Lettura: 3 minutiROMA (ITALPRESS) – Facciamo finta per un attimo che John Travolta non sia mai stato ospite all’ultimo Festival di Sanremo o che, pur essendoci stato, non abbia mai indossato quelle famigerate scarpe bianche di cui tanto si è discusso e parliamo solo di lui e della sua carriera, facendogli anche gli auguri per i 70 […]
ROMA (ITALPRESS) – Facciamo finta per un attimo che John Travolta non sia mai stato ospite all’ultimo Festival di Sanremo o che, pur essendoci stato, non abbia mai indossato quelle famigerate scarpe bianche di cui tanto si è discusso e parliamo solo di lui e della sua carriera, facendogli anche gli auguri per i 70 anni che compirà il 18 febbraio. Sì perchè John Joseph Travolta, questo il suo vero nome, è nato nel 1954 a Englewood, nel New Jersey da papà Salvatore, di origini italiane, e mamma Helena Cecilia, di origini irlandesi. E’ grazie a lei, che ha un passato come attrice e cantante, che John e i suoi cinque fratelli (lui è il più piccolo) hanno l’opportunità di crescere a contatto con la musica e l’arte, esibendosi fin da piccoli in recite per i vicini di casa. John è il più talentuoso e, talmente proiettato verso una carriera artistica da abbandonare gli studi per potervisi dedicare a tempo pieno. Dopo, dettaglio non trascurabile, avere preso lezioni di tip tap su suggerimento di Fred Kelly, fratello del più famoso Gene.Nel 1971 arriva il primo ruolo a teatro, nel musical “Grease”: John ancora non sa che quel titolo diventerà uno dei pilastri della sua carriera. Seguono altri ruoli teatrali finchè nel 1975, dopo avere studiato recitazione, ottiene il primo ruolo importante nel film “Il maligno” di Robert Fuest. L’anno successivo arriva anche la tv con il ruolo di Vinnie Barbarino nella serie “I ragazzi del sabato sera”. Al cinema è anche nel cast di “Carrie – Lo sguardo di Satana” ma il successo, quello vero, insieme alla prima candidatura agli Oscar come Miglior attore, arriva con “La Febbre del Sabato Sera” di John Badam. Nel film, diventato un cult, Travolta è Tony Manero, commesso italo-americano che cerca il suo riscatto nelle discoteche newyorkesi. Lo stesso successo si ripete nel 1978 quando l’attore veste i panni di Danny Zuko nel film “Grease”, accanto a Olivia Newton-John che è Sandy. E’ un trionfo: il film ottiene cinque candidature ai Golden Globe nel 1979 e la colonna sonora vende oltre 25 milioni di copie. Solo il brano “Yoùre the One That I Want”, quello del duetto in cui Sandy conquista definitivamente Danny, vende 7 milioni e conquista la vetta nelle classifiche di Stati Uniti e Regno Unito. Nel 2019 Travolta e la Newton-John (scomparsa nel 2022) hanno ballato nuovamente sulle note di quel brano in una reunion, acclamati dai fan.
Dopo tanto successo, arriva uno stop: i film che Travolta interpreta negli anni seguenti, come “Urban Cowboy”, “Blow Out”, “Staying Alive” (il seguito de “La Febbre del Sabato Sera”) e “Due come noi” (di nuovo con Olivia Newton-John) non ottengono i risultati sperati. Per non parlare di alcune proposte che l’attore rifiuta come “American Gigolò” e “Ufficiale e gentiluomo” che hanno fatto la fortuna di Richard Gere.
Nel 1989 Travolta torna al successo con “Senti chi parla” cui seguono “Senti chi parla 2” e “Senti chi parla adesso!” ma la vera svolta arriva nel 1994 quando Quentin Tarantino lo chiama per il ruolo del gangster Vincent Vega in “Pulp Fiction” che gli regala la sua seconda candidatura agli Oscar. Grazie a questo film, e ad altri che seguono, Travolta torna a essere uno degli attori più richiesti e partecipa, tra gli altri, a “Mad City – Assalto alla notizia” (con Dustin Hoffman), “Face/Off – Due facce di un assassino” (con Nicolas Cage), “La figlia del generale” e “A Civil Action”.
Nel 2007, a quasi trent’anni da “Grease”, torna al musical con “Hairspray – Grasso è bello”. Seguono “From Paris with Love” e “American Crime Story”.
A fronte di tanto successo, va detto che la vita privata di Travolta non è stata facile. L’attore ha dovuto prima dire addio al primogenito Jett, affetto dalla sindrome di Kawasaki e scomparso a soli 16 anni nel 2009; nel 2020 è morta la moglie Kelly Preston, lasciandolo solo con i due figli Ella Bleu e Benjamin.
-foto Ipa Agency-
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