Kiwi sbucciati e avvolti nella plastica. L’ultima assurdità scovata in un supermercato francese

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L’ultima assurdità in fatto di imballaggi alimentari in plastica è stata scovata in un supermercato francese della catena Hyper U. Qui si possono acquistare kiwi grossolanamente sbucciati e inseriti in forchettine usa e getta all’interno di una confezione di plastica avvolta dal cellophane.

Non è la prima volta che vi segnaliamo la presenza nei supermercati di assurde confezioni di frutta sbucciata, tagliata e confezionata in contenitori di plastica. Avevamo anche portato avanti una vera e propria battaglia contro gli imballaggi alimentari inutili e dannosi per l’ambiente nella nostra campagna social #svestilafrutta.

#svestilafrutta, greenMe.it dice no all’abuso degli imballaggi. E tu? Partecipa!

Le assurde foto dell’eccesso degli imballaggi in plastica su frutta e verdura (#svestilafrutta)

Purtroppo, però, questo genere di soluzioni vengono ancora proposte e recentemente sono apparse addirittura uova sode già pronte e confezionate.

Uova sode già sgusciate in contenitori di plastica: l’ultima assurdità del mercato

Sembra proprio che la fretta che accompagna le nostre vite continui a farla da padrone allettando alcuni di noi a comprare questo genere di prodotti che richiederebbero davvero poco tempo per essere sbucciati o preparati sul momento.

Ora una nuova segnalazione arriva dalla pagina Facebook di Mr Mondialisation, gruppo indipendente che si occupa dei temi più scottanti della società dei consumi, tra questi appunto l’abuso di plastica e l’assurdità di sbucciare la frutta fresca per poi confezionarla e venderla nei supermercati.

Un utente ha infatti fotografato i seguenti kiwi.

Come potete vedere non solo sembrano essere un po’ piccoli (e chissà quanta parte di kiwi è stata sprecata sbucciandoli così grossolanamente) ma praticamente è più plastica che frutta!

È evidente che questo tipo di consumo, ora più che mai, è del tutto insostenibile oltre che ridicolo. Per combattere tale fenomeno Mr Mondialisation suggerisce di scrivere direttamente ai responsabili dei negozi mostrandosi indignati nel vedere proposti prodotti alimentari ricoperti di plastica ma anche di ridicolizzare tali modelli di consumo, fotografando e diffondendo le assurdità che si notano in negozi e supermercati.

Insomma la cattiva pubblicità e le rimostranze dei clienti potrebbero cambiare la situazione. Noi è già da anni che ce lo auguriamo!

Fonte: Facebook

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