NAPOLI (ITALPRESS) – Kvaradona. Anche il quotidiano madrileno “AS” chiama così Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli che questa sera affronterà il Real Madrid al Diego Armando Maradona nella seconda gara della fase a gironi di Champions. Una sfida che carica e affascina il georgiano cresciuto ammirando i blancos in tv, ma ora innamorato di Napoli. “Sento l’amore della gente nei miei confronti, mi danno un’energia unica e senza di loro non saremmo arrivati dove siamo, questi tifosi meritano il meglio”, dice Kvara che ha ripagato i napoletani con una stagione meravigliosa culminata con il titolo. “Qui ho trovato un gruppo unico, uno staff tecnico incredibile, tutto ha funzionato perfettamente e siamo arrivati a un titolo che la gente ha festeggiato per mesi. Non dimenticherò mai l’accoglienza in aeroporto dopo la vittoria sulla Juve, incredibile”, dice il georgiano che spiega di sentire, insieme ai suoi compagni, la responsabilità di “essere un giocatore del Napoli” e di portare questi colori nella scena internazionale. Kvara ammette di sognare di poter vincere un giorno il “Pallone d’Oro”, spiega che lui è la dimostrazione che impegno e sacrificio alla lunga vengono premiati, assicura di non soffrire per le critiche, consapevole che i momenti difficili possono arrivare sempre, poi si concentra su Napoli-Real.
“Sono cresciuto guardando il Real in tv e adesso me li ritrovo di fronte in campo nel nostro stadio, sono felice di vivere questa notte”, dice il numero 77 azzurro che come idoli aveva Guti e Cristiano Ronaldo. “Li ammiravo e provavo a ripetere le loro giocate, sono stati un’ispirazione, adoravo il modo di giocare di Guti, mi ha regalato la sua maglia. Molti georgiani tifano Real, ma adesso credo che siano di più quelli che tifano Napoli”. Per Kvara adesso il più grande dei blancos è “Vinicius, un talento enorme, sarà bellissimo giocare contro campioni come lui, Modric, Bellingham, Kroos, ma potrei nominarli tutti. Noi rispettiamo tutti, ma non temiamo nessuno, siamo i campioni d’Italia e faremo di tutto per vincere. Vogliamo superare i quarti, ma sarà il tempo a dirci dove possiamo arrivare”. Il Napoli lo scorso anno vinse con Spalletti, adesso c’è Garcia in panchina. “Spalletti ha subito creduto in me e mi ha permesso di esprimere il mio potenziale, non ci saranno mai parole sufficienti per esprimere la mia gratitudine nei suoi confronti, continuiamo a sentirci e mi incoraggia sempre. Garcia è un grande allenatore, noi stiamo migliorando, abbiamo capito le sue idee e sono sicuro che presto saremo al massimo e in grado di esprimere al meglio il suo calcio”.
Kvara e Osimhen, due campioni, un’intesa perfetta. “Victor è un ragazzo speciale, sempre disponibile a darti una mano in campo e fuori, mi ringrazia sempre per gli assist”. Detto che il difensore che gli rende la vità più difficile “è capitan Di Lorenzo” e che sa di “dover lavorare tantissimo per migliorare e vincere tutto quel che è possibile”, Kvaratskhelia chiude rivelando il suo sogno. “In realtà sono due: alzare al cielo il trofeo della Champions e giocare un Europeo o un Mondiale con la Georgia”.
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