La Banca Sant’Angelo torna a incontrare i clienti e i soci e ribadisce il ruolo di banca di territorio
PALERMO (ITALPRESS) – La Banca Sant’Angelo torna ad incontrare i suoi soci ed i suoi clienti in presenza dopo la pandemia. Lo ha fatto con un doppio appuntamento a Palermo, all’Hotel delle Palme, e a Licata, nella sede di Palazzo Frangipane. Due occasioni per ricordare il ruolo di Banca del territorio della Banca Sant’Angelo, per consegnare 35 borse di studio ai figli dei soci (in collaborazione con la Fondazione Curella) ma anche per condividere insieme al partner storico Arca Fondi Sgr, un’analisi di contesto ed alcune riflessioni su mercati e risparmio in linea col messaggio di “vicinanza della Banca”.
Le borse serviranno ad accompagnare gli studenti di ogni ordine scolastico: dalle elementari fino ai percorsi di specializzazione post laurea. Uno strumento di valorizzazione dell’impegno delle nuove generazioni, secondo la Banca, per concorrere nella formazione, segnatamente economica e bancaria, degli studenti.
Oltre alla consegna delle Borse è stato effettuato un sorteggio di alcuni premi: due weekend per due coppie presso l’Hotel Le Calette di Cefalù, venti corsi di cucina, divisi tra la food blogger Alessandra Messina per Palermo e la “Professional Pasta Maker” Alessandra Lauria per Licata; una dozzina di tessere gratuite di “Italia Nostra”, insieme alla possibilità di effettuare una visita guidata in alcuni palazzi nobiliari di Palermo, per i soci del capoluogo e su Agrigento altrettante tessere annuali gratuite del FAI, che daranno facoltà di accesso a tutti i siti siciliani gestiti dal Fondo Ambiente Italiano, con l’esclusiva di biglietti per la visita del Giardino della Kolymbethra, oltre tre degustazioni presso le Cantine Bonsignore.
“Tra i principi statutari della Fondazione Curella leggo Cultura, formazione e ambiente – dice l’arch. Adriana Chirco – trovando piena sintonia con i temi cari ad Italia Nostra”.
“Questa partnership è molto importante anche perchè stiamo lanciando l’idea di Agrigento capitale italiana della cultura e speriamo che sia la Fondazione che la Banca vogliano partecipare”, ha sottolineato Giuseppe Taibi, Capo Delegazione FAI per la provincia di Agrigento -. “Queste sono quelle idee che cambiano il volto al territorio e la Banca da sempre si occupa del territorio”.
“Avevamo questa tradizione di incontrare i soci in occasione della consegna delle borse di studio – spiega Antonio Coppola, presidente della Banca – la pandemia ci ha costretto a non potere proseguire ma adesso ripartiamo”.
“La banca di territorio ha un ruolo fondamentale che è quello di superare il confine tra intermediario finanziario ed educatore finanziario – aggiunge Ines Curella, AD della Banca – oggi, in questi momenti difficili, credo sia una nostra responsabilità quella di accompagnare i clienti in un percorso di crescita culturale mirato alla valorizzazione e tutela del Risparmio, principio sancito dalla Costituzione”.
“La Fondazione ha ripreso le proprie attività istituzionali a partire dal 2021 e questa è stata la prima vera occasione di confronto – spiega Carmelo Piscopo, alla guida della Fondazione Curella – un’occasione importante perchè ci ha permesso di informare i soci della banca su tutte le attività svolte e su quelle in programma”.
Tra queste il contributo della stessa all’opera di restauro della “Pianta della Palermo Antica” del cartografo Domenico Campolo, custodita presso l’Archivio Storico comunale di Palermo, segnalataci dall’Arch. Adriana Chirco, Presidente della Sezione di Palermo di “Italia Nostra”.
Dopo la consegna degli attestati e i sorteggi, a Palermo si è tenuta una tavola rotonda sull’ “Analisi dell’attuale contesto di mercato: impatti e riflessioni per i risparmiatori”, alla quale hanno partecipato Simone Bini Smaghi, Vice Direttore Generale e Responsabile Direzione Commerciale di Arca Fondi Sgr, e Giuseppe Brandaleone, Responsabile Pianificazione Commerciale e Sviluppo Rete Arca Fondi sgr.
“Come la crisi sanitaria pandemica ci ha insegnato che bisogna affidarsi alla scienza, alla medicina, – dice Alessandro Siragusa, Responsabile U.B Marketing della Banca – le crisi finanziarie, che oggi si succedono con una frequenza sempre maggiore, e peraltro, quest’ultima con risvolti umanitari devastanti, ci insegnano che bisogna affidarsi a dei professionisti del Risparmio come Arca Sgr e come i nostri consulenti Sant’Angelo che oltretutto hanno il vantaggio competitivo di conoscere i progetti di vita dei loro clienti perchè condividono lo stesso territorio”.
Nell’ambito dell’incontro le aziende del territorio agrigentino Quignones, Bonsignore, TerraDelicata, Di Stefano e Mulinello – accompagnate dai musicisti Pietro Vitellaro e Nicola Sannasardo – hanno organizzato dei piccoli stand degustativi per gli ospiti, che sono stati serviti e supportati dai giovani dell’istituto Istruzione Superiore Filippo Re Capriata.
(ITALPRESS).