La Cina riapre uno dei suoi grandi simboli: ecco la Grande Muraglia da riscoprire

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Imponente, spettacolare, leggendaria. Non è difficile immaginare perché la Grande Muraglia Cinese rientri tra le sette meraviglie del mondo moderno, da visitare almeno una volta nella vita.

Rimasto inaccessibile per alcune settimane, questo Patrimonio dell’Unesco è tornato finalmente a disposizione della collettività nel tratto tra Bei Liu Lou e Nan Wu Lou Ban, a Badaling. Un tratto tra i più visitati di questa imponente struttura e anche una delle sezioni meglio conservate, a circa 80 chilometri da Pechino, perfetta per passeggiate memorabili e scorci paesaggistici indimenticabili. Per visitarla oggi occorre effettuare una prenotazione elettronica sul sito ufficiale a cui seguirà la ricezione di un Codice Qr da presentare all’ingresso.

Lunga quasi 22mila chilometri, la Grande Muraglia è un’antichissima costruzione difensiva nata con la Dinastia Qin e proseguita con i Ming. La sua creazione risale al III a.C., per volere dell’imperatore Qin Shi Huang, lo stesso a cui si deve l’Esercito di terracotta, per contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli. Il suo ideatore non vide mai l’opera terminata, così come è oggi, perché la sua edificazione terminò molti secoli dopo. Negli ultimi anni sono stati diversi i restauri operati a questa maestosa opera che le consentiranno, anche in futuro, di mantenere intatta la sua bellezza e solidità, oltre ad ospitare milioni di turisti interessati a vivere la storia di questo maestoso monumento e godere di un panorama mozzafiato.

Questo simbolo cinese, noto in tutto il mondo anche come “Drago della Terra”, per via della sua forma, è avvolto da miti e leggende. Come il fatto che questa sarebbe l’unica opera umana visibile dallo spazio, mentre gli esperti negano questa tesi perché non sarebbe abbastanza larga per essere vista da lassù. Inoltre, si narra che questo sia il cimitero più vasto al mondo perché per costruirlo morirono oltre un milione di persone. Un racconto che, indubbiamente, ne alimenta l’aspetto magico che porta milioni di visitatori a includerla tra le mete da visitare.

Per i più curiosi, infine, quest’opera si può visitare ed apprezzare anche online grazie ad un tour virtuale che consente un’esperienza immersiva per ammirare paesaggi e vedute dello sconfinato territorio cinese a 360°.

da Si Viaggia

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