La rivoluzione vocale dei Podcast

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francesco_tassi

Narrazione seriale, autenticità ed emozioni: così i brand si avvicinano alla GenZ Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

ROMA – La voce rappresenta l’elemento chiave della comunicazione, lo strumento ideale per narrare, per raccontare storie. E se in passato, i racconti servivano a tramandare tradizioni e conoscenza alle comunità, oggi l’audio rappresenta l’innovazione culturale del futuro perché emoziona e crea intimità tra narratore ed ascoltatore. Stiamo vivendo un’era sempre più mordi e fuggi dove è in atto una vera e propria rivoluzione vocale, perché l’audio grazie ai podcast e ai suoi contenuti “lenti” e seriali, diventa protagonista della nuova comunicazione aziendale mirando a coinvolgere e fidelizzare i propri clienti. All’estero il mercato dei podcast continua a decollare, l’Interactive Advertising Bureau, l’associazione mondiale di riferimento per la pubblicità, ha stimato che i ricavi sugli investimenti adv sul podcast supereranno il miliardo di dollari nel 2021. Anche in Italia il trend è in netta crescita. A confermarlo è la ricerca Nielsen, che attesta come, nel 2019, il segmento podcast, abbia registrato uno sviluppo importante, con 1,8 milioni di ascoltatori in più rispetto all’anno precedente. Che si tratti di essere alla guida, preparare il pranzo o la cena, o allenarsi in casa o palestra, l’audio sta diventando il compagno quotidiano del consumatore odierno, sempre più attento a ricevere contenuti di qualità. E se inizialmente gli utenti dei podcast erano i 35enni oggi anche i giovanissimi apprezzano soprattutto i contenuti originali, ovvero quei contenuti pensati e creati per essere ascoltati. “Nella strategia di comunicazione aziendale, puntare a contenuti audio e al Branded Entertainment serve a differenziarsi in un mercato sempre più attento all’autenticità e alle emozioni. Web series, cortometraggi, advergaming, sono molteplici le varianti e declinazioni del branded entertainment che sta rendendo il podcast il compagno ideale delle nostre attività quotidiane”. Ad affermarlo è Francesco Tassi, CEO di VOIS, https://vois.fm/, uno dei pionieri del podcasting in Italia che attesta come i brand si stiano approcciando sempre più costantemente al branded Entertainment per differenziarsi in un mercato sempre più attento all’autenticità e alle emozioni. Il Branded Entertainment non mira a promuovere un prodotto, ma punta a trasmettere i suoi valori, a raccontare la mission ed è per questo che contribuisce a sviluppare l’identità aziendale, creando un legame tra consumatore e marca ed una brand awareness che porta effetti positivi sulla percezione del marchio, costruendo e consolidando relazioni significative con le audience di riferimento. Tra gli esempi più recenti “Prime Svolte” https://gopod.me/primesvolte, un podcast di storytelling creato per il marchio MINI che incrocia la narrazione con i racconti dalla voce dei personaggi che li hanno vissuti. Una nuova scuola, la prima vittoria, il primo tatuaggio, il primo viaggio, il primo bacio, voci diverse, storie che emozionano, perché raccontano le paure, il timore legato ad una nuova sfida, le prime volte che ci rendono vivi, umani e ci fanno crescere.

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