La storia del bosco a forma d’Italia
L’Umbria è una regione di incredibile bellezza, fatta di tradizioni, natura e buon cibo. Se siete già stati a Castelluccio di Norcia, avrete sicuramente visto il bosco di conifere a forma d’Italia, alle pendici del Poggio di Croce. Conoscete già la sua storia?
La fioritura, la bontà di alcuni prodotti tipici, come le lenticchie, e il borgo antico, fanno di Castelluccio uno dei luoghi più belli dell’Umbria, dove la natura regala scenari davvero unici e suggestivi e l’uomo ritrova la sua armonia.
Meta privilegiata soprattutto dagli amanti della natura e del buon cibo, Castelluccio si trova sulla cima di una collina che si eleva sull’omonimo altopiano ai piedi del Monte Vettore. Qui la vista spazia su tre piane: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto che ogni anno, da maggio a luglio, si riempiono di colori con l’incredibile fioritura che attira sempre un gran numero di visitatori. Ed è proprio sul Pian Grande che sorge il bosco a forma d’Italia.
Nel 1961 in occasione del primo centenario del Regno d’Italia, sul Pian Grande, si tenne la Festa della Montagna per volontà del ministro Mariano Rumor, a quei tempi titolare del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e organizzata dal Corpo Forestale.
A ridosso di Poggio di Croce, proprio sulla Piana, venne costruita una piccola edicola e sulle pendici della montagna furono piantate le conifere disegnando il profilo dell’Italia, in memoria del primo centenario dell’unità della Nazione. Le piantine di conifere, che inizialmente attecchirono con fatica, oggi formano il bel bosco a forma d’Italia che rende il panorama di Castelluccio ancora più affascinante.
Con gli anni il bosco è diventato un vero e proprio simbolo che rende inconfondibile l’incredibile paesaggio di Castelluccio di Norcia. Un rifugio perfetto per chi ama la montagna e gli sport d’aria, ma anche per praticare numerose attività all’aperto, tra cui trekking, passeggiate a cavallo, bike e nordic walking. Il connubio perfetto per muoversi riempiendosi gli occhi e il cuore di meraviglia, stando a contatto con la natura e ritrovando l’armonia e il benessere interiore che spesso, vivendo nelle grandi città, vengono a mancare.
Fonte: Facebook SiViaggia