La strada arcobaleno italiana che sfida i quartieri colorati del mondo
Milano è una città che incanta e stupisce, che cattura lo sguardo e fa vibrare ogni muscolo del corpo. Pullula di vita questa metropoli riconosciuta all’unanimità come capitale mondiale della moda e del design, ricca di negozi esclusivi, ristoranti stellati e parchi urbani.
Il maestoso Duomo in stile gotico che campeggia in città, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e le lussuose vie dello shopping, attirano persone provenienti da tutto il mondo pronte ad esplorare il capoluogo lombardo. Eppure è proprio all’ombra di tutta questa grandiosità riconoscibile che Milano nasconde un segreto, un quartiere protetto alla stregua di un tesoro prezioso situato proprio a pochi passi dalle principali attrazioni cittadine.
Una strada piena di vita e di colore che si allontana dal grigio e dal giallo del capoluogo perché dai colori dell’arcobaleno si è lasciata ispirare, ed è bellissima. Stiamo parlando di via Lincoln e del quartiere giardino.
Il quartiere arcobaleno di Milano che ricorda Burano
Villette multicolore, con tanto di giardini lussuosi, si affiancano ad altri edifici brillanti, a guardare via Lincoln nella sua totalità non stupisce l’appellativo di quartiere arcobaleno che i cittadini gli hanno dato, al quale si affianca anche quello di Burano milanese.
Perché a Burano, in effetti, sembra esserci davvero. Così come sembra essere a Notting Hill o in un suggestivo borgo ligure, senza però tutte i turisti che frequentano questi meravigliosi e colorati quartieri del mondo. Sì perché Via Lincoln, in realtà, nonostante sia una delle strade più caratteristiche di Milano non è molto frequentata dai turisti, né tanto meno appare sulle guide di viaggio, eppure si trova non così distante dal centro.
Per raggiungere il quartiere arcobaleno di Milano, che sfida tutte le strade colorate del mondo che già conosciamo, dobbiamo recarci in zona Risorgimento, nei pressi della stazione metropolitana di San Babila.
Via Lincoln: la storia del Quartiere Giardino
Indipendentemente dall’appellativo scelto per questo coloratissimo quartiere, quello che è certo è che questo agglomerato di case, giardini e villette colorate merita davvero una visita, soprattutto per chi è alla ricerca di un’esplorazione urbana che vada oltre i soliti monumenti storici e caratteristici della città di Milano.
La storia del Quartiere Giardino risale all’ultimo ventennio del 1800, quando una cooperativa chiese i permessi al governo per acquistare l’area e realizzare un complesso residenziale di case accessibili ai cittadini e, nello specifico, ai lavoratori della zona di Porta Vittoria. Il progetto di una Città Ideale, così la definì la società Seao, fu approvato e il Quartiere Giardino prese forma.
Con il passare degli anni i giardini delle villette si riempirono di fiori e di piante e così fecero anche i balconi, mentre le facciate delle case vennero tinte di nuance cangianti e allegre alle quali venivano aggiunte decorazioni floreali, del resto si trattava sempre di una città ideale, e come tale aveva bisogno di essere abbellita. A tutto questo colore, si aggiunge anche quello degli alberi in fiore in primavera, che danno vita a un vero e proprio tripudio di meraviglia.
Ovviamente la bellezza acquisita nel tempo ha trasformato la strada arcobaleno in un vero e proprio quartiere esclusivo che vanta anche una certa vicinanza dal cuore di Milano, motivo per il quale i costi delle abitazioni ora sono altissime. Ma visitarlo, certo, è gratis.