Lasciano il lavoro per fondare una startup che salva i prodotti ortofrutticoli brutti ma buoni
Si chiama “Bella dentro”, nome che è tutto un programma la startup creata da Camilla e Luca, giovane coppia che ha deciso di lasciare un lavoro sicuro per un progetto importante: quello di salvare i prodotti ortofrutticoli scartati solo per il loro aspetto estetico.
Marito e moglie, entrambi 31enni, hanno deciso di dedicare i loro sforzi per evitare gli sprechi alimentari, in particolare quelli di frutta e verdura scartate solo perché non rispettano alcuni standard estetici quando in realtà sarebbero perfette per essere consumate.
“Sprechi basati su canoni puramente estetici e non qualitativi, che creano un danno enorme agli agricoltori, all’ambiente e alla nostra economia” scrivono sul loro sito.
Una scelta molto coraggiosa dato che entrambi avevano un posto fisso, Luca lavorava in una multinazionale a Ginevra mentre Camilla si occupava di pubblicità per una casa editrice.
Dopo aver cambiato vita, girano a bordo della loro Ape Car salvando la frutta e la verdura e fino ad ora hanno già evitato lo spreco di 45 tonnellate di prodotti ortofrutticoli, tutti di provenienza italiana. E lo fanno partendo dal capo della filiera, ossia le aziende agricole stesse. Come ha raccontato Camilla in un’intervista:
“I produttori vengono sempre ignorati da certi grandi dibattiti sul mondo alimentare. Ma sono quelli che rischiano di più. Per questo ci battiamo non per il fine vita, ma per tutto quello che riguarda il raccolto: uno spreco di cui la gente non parla”.
L’azienda “Bella dentro” è nata nel 2018 ma le vendite sono iniziate solo ad aprile dello scorso anno. Inizialmente, come rodaggio, la coppia si limitava a comprare gli ortaggi che sarebbero stati scartati e poi li rivendeva in giro per Milano.
Un modo anche per fare attività di comunicazione e sensibilizzazione, per far capire a più persone possibili quanto in realtà siano naturali questi difetti e quanto la qualità vada oltre le apparenze.
Da allora il loro mercato è aumentato e anche alcuni ristoranti si riforniscono da Bella Dentro, oltre che gente comune che li cerca tramite il sito o direttamente. E’ stato inaugurato da poco anche un laboratorio che trasforma frutta e verdura. Come ha raccontato Camilla:
“Nel Lodigiano ci siamo appoggiati a una cooperativa sociale che coinvolge ragazzi autistici. Abbiamo comprato i macchinari per fare anche gli essiccati di frutta e verdura. Abbiamo trovato un piccolo punto vendita a Milano che vogliamo aprire in primavera. L’Ape rimane per consegne e far conoscere i prodotti”
Niente così viene sprecato e le persone che acquistano hanno anche un buon vantaggio dato che i prodotti costano circa un 20% in meno rispetto al prezzo che avrebbero nella grande distribuzione.
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