Le mani dei clan su giochi e scommesse, 8 arresti a Palermo

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

gdf_finanza_

Scommesse sportive gestite da clan mafiosi: sequestrati capitali aziendali per 40 milioni di euro Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

PALERMO – Gli investimenti della mafia nella gestione dei giochi e delle scommesse sportive sono al centro di una operazione della guardia di finanza, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che ha portato a otto arresti e a due divieti di dimora. Cinque degli otto sono finiti in carcere e tre ai domiciliari.

Queste le accuse: partecipazione e concorso esterno in associazione di stampo mafioso, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori con l’aggravio di avere favorito le cosche mafiose della città. Con lo stesso provvedimento il gip ha disposto il sequestro preventivo dell’intero capitale sociale e del compendio aziendale di otto imprese con sede in Sicilia, Lombardia, Lazio e Campania: cinque di queste sono titolari di concessioni governative cui fanno capo i diritti per la gestione delle agenzie di scommesse.

Sequestrate anche nove agenzie di scommesse a Palermo, Napoli e in provincia di Salerno gestite da aziende riconducibili agli indagati. Il valore complessivo del sequestro è di quaranta milioni di euro. L’operazione, denominata ‘All Inn’, ha visto impegnati duecento finanzieri in forza ai reparti di Palermo, Milano, Roma, Napoli e Salerno che stanno inoltre effettuando decine di perquisizioni in Sicilia, Campania, Lazio e Lombardia.

Questi i nomi dei cinque destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Palermo nell’ambito dell’inchiesta ‘All In’, che ha alzato il velo sugli interessi della mafia nel settore dei giochi e delle scommesse: Francesco Paolo Maniscalco, 57 anni; Salvatore Sorrentino, 55 anni; Salvatore Rubino, 59 anni; Vincenzo Fiore, 42 anni; Christian Tortora, 44 anni.

Tre indagati sono finiti ai domiciliari: Giuseppe Rubino, 88 anni; Antonino Maniscalco, 26 anni; Girolamo di Marzo, 61 anni.

Le accuse per otto, a vario titolo, sono di partecipazione e concorso esterno in associazione di stampo mafioso, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori con l’aggravio di avere favorito le cosche mafiose della città.

Per altri due indagati è scattato il divieto di dimora a Palermo: Elio e Maurizio Camilleri, di 62 e 65 anni.

Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

Leggi anche:

gdf_finanza_

Le mani dei clan su giochi e scommesse, 8 arresti a Palermo

Fiamme nella notte a Lampedusa: a fuoco i barchini dei migranti

falsi invalidi inps

VIDEO | Cieco per l’Inps ma guidava l’auto, beni sequestrati a un sessantenne di Trapani

guardia di finanza

Traffico di droga e furti in appartamento a Catania, torna libero un indagato

Traffico illecito di rifiuti, 5 arresti nell’inchiesta su mega discarica di Lentini

della noce_mafia_sicilia

VIDEO | Colpo al clan palermitano della Noce, coinvolto nella riorganizzazione di Cosa nostra

L'articolo Le mani dei clan su giochi e scommesse, 8 arresti a Palermo proviene da dire.it.

Loading