Le reti fantasma che hanno intrappolato il capodoglio “Furia” uccidono ogni anno 300mila cetacei
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Le reti da pesca abbandonate in mare, perdute e piazzate illegalmente ogni anno uccidono oltre 300mila cetacei, tra delfini, balene, capodogli, focene e altre specie. Nel Mar Mediterraneo rappresentano la prima causa di morte per le balenottere comuni, assieme alle collisioni con le navi. Alle Eolie è corsa contro il tempo per salvare la vita al capodoglio "Furia", rimasto intrappolato in una rete da pesca illegale per catturare tonni.
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