Lending crowdfunding: come funziona e a cosa serve
Spesso si pensa a torto che gli investimenti immobiliari siano una possibilità destinata esclusivamente alle fasce di popolazione con redditi più alti.
In realtà, così non è. Entrare nel mercato immobiliare è di fatto più semplice di quanto si possa credere soprattutto perché si tratta di un contesto ampio che permette di realizzare anche degli investimenti a basso rischio. Da alcuni anni a questa parte, tale opportunità è resa ancor più semplice dal cosiddetto lending crowfunding. Ma di cosa si tratta nello specifico? Cerchiamo di capirlo insieme.
Che cos’è il lending crowdfunding
Noto anche con le espressioni “social lending” o “peer-to-peer lending”, il lending crowdfunding è una forma di finanziamento alternativo consistente in un prestito tra privati. Il finanziamento viene effettuato attraverso apposite piattaforme online ed è generalmente finalizzato allo sviluppo di specifici progetti imprenditoriali.
Dietro alla nascita di questo tipo di strumento, si cela l’esigenza di aiutare imprese o soggetti che non riescono a ottenere finanziamenti mediante le vie abitudinarie, quindi attraverso i classici Istituti di Credito. Molto spesso, infatti, per poter accedere al capitale necessario per realizzare un qualsiasi progetto, ai richiedenti viene chiesto di soddisfare dei requisiti piuttosto rigidi che di fatto non consentono di ottenere la concessione del prestito.
Se da un lato questa particolare modalità costituisce un punto d’appoggio di notevole importanza per chi è alla ricerca di fondi, dall’altro, per i soggetti investitori, definiti con il termine di “prestatori”, si configurano delle opportunità di guadagno davvero interessanti. Attraverso il lending crowdfunding, infatti, il prestatore mette a disposizione la propria
somma di denaro per sostenere un progetto presentato dai richiedenti, ottenendo il rimborso del capitale maggiorato dagli interessi proposti.
Il risvolto certamente più interessante si trova negli interessi proposti, che superano in quasi la totalità dei casi quelli solitamente concessi da parte degli Istituti di Credito tradizionali.
Come avviene l’incontro tra richiedenti e investitori: le piattaforme di lending crowdfunding
Il tutto avviene attraverso apposite piattaforme di lending crowdfunding. Questi spazi online possono essere considerati come delle vere e proprie piazze virtuali in cui ha luogo l’incontro tra i soggetti che richiedono il finanziamento per i loro progetti e i risparmiatori che, dal canto loro, sono invece alla ricerca di nuove possibilità di investimento con ritorni di capitale interessanti.
Per poter utilizzare la piattaforma di lending crowdfunding, il prestatore deve iscriversi, inserendo i dati richiesti, e creare il proprio account personale. A questo punto, può iniziare a investire denaro, partecipando alle diverse opportunità presenti nella piattaforma, scegliendo quelle che ritiene più opportune a seconda dei rendimenti che vengono proposti.
Il modello del lending crowdfunding applicato al settore immobiliare
Il modello del lending crowdfunding è stato applicato anche al settore immobiliare, suscitando via via l’interesse da parte degli investitori italiani. In concreto, il crowdfunding applicato al Real Estate consente a diversi investitori di partecipare al finanziamento di un progetto immobiliare in ambito residenziale o commerciale, in cambio di una remunerazione del capitale.
In genere, il progetto tipico riguarda l’acquisto di un immobile al fine di metterlo a reddito o la ristrutturazione di una proprietà immobiliare, anch’essa successivamente messa a reddito o venduta.
Recrowd, una realtà di successo
Con la diffusione del lending crowdfunding, sono state lanciate diverse piattaforme online autorizzate a operare nel mercato nostrano, creando così un punto di incontro tra domanda e offerta. È il caso di Recrowd, realtà nata nel 2018, che si è dimostrata da subito di successo.
Già a febbraio 2019, Recrowd è stata selezionata tra le otto migliori start up di Milano, da Speed MI Up, l’incubatore d’impresa di Università Bocconi e Camera di Commercio di Milano.
A marzo 2019, la piattaforma è riuscita a raccogliere oltre 400 mila euro attraverso una campagna di equity crowdfunding mettendo sul mercato il 13% del capitale della società, con un valore pre-money di 3 milioni di euro.
A oggi sono stati presentati già più di 70 progetti sulla piattaforma, per una raccolta totale di circa 22 milioni di euro, con un tasso di default nella restituzione dei capitali e interessi dello 0%.
Numeri che, in definitiva, parlano da soli, evidenziando come il lending crowdfunding sia uno strumento davvero vantaggioso per chi desideri investire nel Real Estate.