L’Etna non si ferma: una nuova eruzione dal cratere di Sud-Est

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

Dopo l’eruzione degli scorsi giorni, l’Etna continua a stupire. Ieri, sabato 19 giugno, il cratere di Sud-Est ha ripreso l’attività eruttiva, come evidenziato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo.

Nel comunicato del 19 giugno, l’INGV specificava:

L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle ore 19:20 UTC, ha subito una rapida diminuzione riportandosi nel livello medio. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900 m sopra il livello del mare.”

La cenere vulcanica, in seguito all’eruzione, si era depositata sulla pista dello scalo aeroportuale di Catania, ora riaperta. La cenere, grazie al vento, ha raggiunto persino Siracusa.

Nel comunicato di oggi, l’INGV ha riferito “che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espandeva in direzione Sud-Ovest non è più alimentato.”

Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore vulcanico, l’INGV riporta che “dalle 21:00 UTC circa di ieri ha oscillato nel livello basso e talvolta medio-basso. Attualmente, l’ampiezza del tremore mostra una tendenza stazionaria all’interno del livello basso.

Leggi anche:

Loading

Lascia un commento