L’incanto del mare che puoi attraversare camminando sull’acqua
Se questa fosse una favola, probabilmente, verrebbe utilizzata per provare a spiegare ai più piccoli il significato tanto mistico quanto trascendentale di un miracolo. Per noi, invece, si trasformerebbe in una storia fatta di magia e di misteri che appartengono per natura al mondo che abitiamo.
Ma invece questa storia è reale e racconta l’incanto del mare che bagna le Isole Scilly e che si può attraversare a piedi camminando sull’acqua in alcuni periodi dell’anno. A parlarne è stato l’Earth Observatory della Nasa condividendo con il mondo intero una fotografia che mostra un periodo di bassa marea intorno al territorio dell’arcipelago inglese che comprende quasi 150 isole, delle quali solo 5 sono abitate.
La fotografia, scattata da un astronauta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha ripreso il fenomeno che spiega questo miracolo di camminare sulle acque del Mar Celtico in alcuni periodi dell’anno.
Situate al lardo dell’estrema punta del Sud Ovest dell’Inghilterra, le Isole Scilly sono state proclamate dal Paese come area di eccezionale bellezza. E in effetti, belle lo sono davvero. Accessibili sono in barca o in aereo con partenza dalla Cornovaglia, questo frammentato paradiso terrestre, caratterizzato da acque cristalline, spiagge di sabbia bianca, natura lussureggiante e vegetazione tropicale, è una meta lontana da quelle invase dal turismo di massa. E questa è una fortuna, perché gli ha consentito fino a oggi di preservare la sua autentica bellezza.
Ed è proprio qui, tra le meraviglie selvagge e primordiali della natura che periodicamente si verifica un fenomeno che permette di camminare sull’acqua tra le isole che compongono l’arcipelago. E certo, la consapevolezza di questo crea un’allure magica e incantata intorno a questo territorio, anche se la spiegazione è fornita dalla stessa scienza.
Come il sito stesso della Nasa ha spiegato, infatti, le Isole Scilly sono state create grazia al Batholith cornubiano, una massa di antica roccia vulcanica che ha formato tutta la penisola della Cornovaglia circa 290 milioni di anni fa. Questo magma in roccia ignea cristallizzata si trova proprio sotto le isole, così quando le maree si abbassano al loro minimo, le persone riescono a camminare sull’acqua.
Il fenomeno della bassa marea porta alla luce periodicamente delle grandi rocce che emergono dall’acqua e che sono utilizzate dalle foche grigie per sdraiarsi e crogiolarsi al sole.