Locatelli: “Accelerazione dei contagi, ma niente panico. Lavoriamo per evitare lockdown totale”
-
Maria Carmela Fiumanò
-
18/10/2020
-
mc.fiumano@agenziadire.com
Ospite di Lucia Annunziata a 'Mezz'ora in più' ribadisce che la priorità va data a scuola e lavoro
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email
Share on print
ROMA – “Che ci sia stata un’accelerazione negli ultimi dieci-quindici giorni è indubitabile. Ma prima di parlare di crescita esponenziale ci andrei cauto, non siamo in questa situazione. Giusto guardare ai numeri con attenzione massima ma non siamo in una situazione né di panico né di allarme. Solo un terzo del numero di ieri di positivi è in soggetti sintomatici, a febbraio e marzo erano tutti sintomatici”. Lo dice Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e componente del Comitato tecnico-scientifico (Cts) intervendo a ‘Mezz’ora in più’ su Raitre.
LEGGI ANCHE: Sondaggio Monitor Italia, disfatta Covid: per l’81% degli italiani Paese impreparato
Con il coronavirus “dovremo convivere finchè non avremo un vaccino e un vaccino probabilmente lo avremo nella primavera 2021. Fino ad allora dobbiamo conviverci in modo da minimizzare l’impatto il piu’ possibile”.
Il “contributo della scuola a diffusone epidemica è assolutamente limitato”, riflette Locatelli. “La scuola è la priorità di questo Paese, insieme al lavoro e alle attività produttive– aggiunge- Lo sforzo fatto dai ministri Azzolina e Speranza è stato straordinario e va tenuta aperta”.
LEGGI ANCHE: Azzolina alle Regioni: “La didattica resta in presenza per tutti”
“Non credo che dobbiamo arrivare” a un coprifuoco serale per contrastare la diffusione dei contagi da coronavirus, “certo un occhio sugli assembramenti forse va dato, magari implementando i meccanismi di sorveglianza“.
“Certo- aggiunge- va dato un occhio di più agli assembramenti incrementando i meccanismi di sorveglianza. La gente deve capire che è l’unico modo per uscirne fuori“.
AL LAVORO PER EVITARE LOCKDOWN TOTALE
“Io voglio sperare, come ha ricordato in maniera puntuale il presidente del Consiglio Conte, che non ci arriviamo a un lockdown su scala nazionale. Ci possono essere delle chiusure territoriali qualora si configurino degli scenari epidemiologici che richiedano di essere attuati, ma quello su cui si sta lavorando è esattamente evitare un nuovo lockdown anche per contemperare la tutela della salute il mantenimento delle attività produttive nel Paese“, spiega Locatelli.
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email
Share on print
Leggi anche:
Locatelli: “Accelerazione dei contagi, ma niente panico. Lavoriamo per evitare lockdown totale”
Le Regioni: “No chiusura palestre e parrucchieri, smart working al 70% e ipotesi consumo al tavolo dopo le 18”
Coronavirus, i contagi sono +915 in 24 ore. Palazzo Chigi: “False le anticipazioni sul Dpcm”
Sui treni austriaci stop al distanziamento dopo il confine con l’Italia
Coronavirus, Boccia: “Pronti 1500 ventilatori, nelle terapie intensive diecimila posti”
Speranza: “Stretta su attività non essenziali, smart working anche fino al 75%”
L'articolo Locatelli: “Accelerazione dei contagi, ma niente panico. Lavoriamo per evitare lockdown totale” proviene da dire.it.