Luca Zingaretti: “Montalbano cavalcata meravigliosa, ma dovevo sopravvivergli”
- Luca Zingaretti e Montalbano: “Una cavalcata meravigliosa”.
- L’attore compie oggi 11 novembre 60 anni.
- Come è diventato il Commissario Montalbano e quali sono i suoi prossimi progetti.
Con il suo inconfondibile “Montalbano sono!” ha conquistato i telespettatori di tutto il mondo. Ha dato un volto al Commissario più amato del piccolo schermo e anche al cinema ha interpretato ruoli iconici. Luca Zingaretti compie oggi 11 novembre 60 anni. Un traguardo importante, in cui ha fatto un piccolo bilancio.
Luca Zingaretti e Montalbano: amore a prima lettura
In un’intervista al Corriere della Sera l’attore romano ha parlato della sua vita privata, ma anche del suo rapporto con il Commissario Montalbano. Un personaggio che gli ha dato tanto, a cui lui ha dato tanto, ma che ha terminato il suo percorso. Dopo la morte dello scrittore siciliano Andrea Camilleri, autore dei romanzi cui è ispirata la fiction di Rai1, e quella del regista Alberto Sironi, la conclusione della serie è stata quasi naturale.
Salvo Montalbano, però, avrà sempre un posto speciale nel cuore degli spettatori. Uno di quelli difficili da cancellare, grazie a talento e bravura. Bravura, a monte, della penna che lo ha creato, culminata nell’interpretazione di Zingaretti. Proprio a proposito del Commissario, l’attore ha rivelato alcuni importanti dettagli.
Al Corriere della Sera, ha detto: «In una piccola libreria comprai un romanzo di Camilleri: era Il cane di terracotta. Scoprii questo personaggio strepitoso. Avrei comprato volentieri i diritti, ma non avevo né i soldi, né il nome. Per fortuna se li procurò un piccolo produttore, Carlo Degli Esposti. Dissi alla mia agente: anche se cercano un attore alto e biondo, voglio quella parte. Scelsero me».
Zingaretti: “Montalbano mi ha dato molto, una cavalcata meravigliosa”
Quale fu la reazione dello scrittore Andrea Camilleri? Disse «Che avrei fatto un bel lavoro. Anche se lui aveva in mente un altro tipo di attore, tipo Pietro Germi quando fa il commissario Ingravallo», ha spiegato ancora Zingaretti. Che, in merito al personaggio, ha aggiunto: «Ho dato molto, ho avuto tantissimo. È stata una cavalcata meravigliosa. Ma dovevo imparare a sopravvivergli».
A quali progetti si dedicherà adesso? «Il doppiatore: lo zio profeta di Encanto, il prossimo cartone Disney. L’attore del primo prison drama italiano per Sky, Il re: il direttore di un carcere che si crede onnipotente. E il regista. Del mio primo film. Una storia di rinascita». Rinascita, un tema perfettamente calzante con il suo compleanno. Un bel traguardo: auguri a Luca Zingaretti per i suoi 60 anni.
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