Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo singolo “Pathos”

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Tempo di Lettura: 2 minuti Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo singolo “Pathos”ROMA (ITALPRESS) – Il pianista e compositore Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo singolo ‘Pathos’, in uscita oggi, secondo estratto dal suo imminente album, ‘The Summer Portraits’ che verrà pubblicato da Decca il 31 gennaio 2025. “Immagina se tu potessi essere sole”, Einaudi ha spesso parlato dell’idea di annullarsi nella sua stessa musica. ‘Pathos’ è […]

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Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo singolo “Pathos”

ROMA (ITALPRESS) – Il pianista e compositore Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo singolo ‘Pathos’, in uscita oggi, secondo estratto dal suo imminente album, ‘The Summer Portraits’ che verrà pubblicato da Decca il 31 gennaio 2025. “Immagina se tu potessi essere sole”, Einaudi ha spesso parlato dell’idea di annullarsi nella sua stessa musica. ‘Pathos’ è costruito su un crescendo maestoso che inizia da una semplice melodia di piano. Il brano prende quota gradualmente, fino all’entrata degli archi che imprimono all’inconfondibile sound di Einaudi lo scintillio dell’acqua. Nel video girato dallo stesso Ludovico sembra quasi di sentire l’energia dell’acqua nelle frasi strumentali che ritraggono la forza e la bellezza del mare. Il toccante brano segue la pubblicazione del primo singolo “Rose Bay”, a sua volta accompagnato da un video con immagini inedite che raccontano le estati dell’infanzia del compositore.
L’anno scorso Einaudi ha trascorso le vacanze estive in una casa su un’isola del Mediterraneo. La casa era decorata con tanti piccoli quadri a olio dipinti su legno da una signora che passava le sue estati in quella casa con la famiglia a metà del secolo scorso, ogni estate ne aggiungeva qualcuno. “Ho cominciato a ripensare alle mie estati, a quell’arco di tempo in cui la mia vita era strettamente legata ai sensi e alle emozioni, quando i giorni erano lunghi come mesi e i mesi come anni, e ogni giorno era un’esperienza in cui la natura era la parte fondamentale, noi stessi eravamo natura”. Alcuni brani sono stati registrati negli studi di Abbey Road, con la partecipazione del violino barocco di Thèotime Langlois de Swarte e gli archi della Royal Philharmonic Orchestra diretta da Robert Ames. Altri sono stati registrati nello studio di Dogliani, sulle colline delle Langhe, in un’atmosfera più intima e personale con i musicisti che collaborano con Einaudi da molti anni – Federico Mecozzi, al violino e alla viola, Redi Hasa al violoncello e il poli strumentista Francesco Arcuri.

– Foto ufficio stampa Decca Records –

(ITALPRESS).

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