Luis Enrique “Italia al top ma prima o poi perderà”
MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Troveremo un’Italia al top: sono riusciti a battere, e meritatamente, l’Inghilterra in finale agli Europei e hanno allungato la loro striscia di imbattibilità. Ma come dice anche il nostro psicologo, proprio per questo sono più vicini a perdere, manca sempre meno”. Luis Enrique spera di essere lui l’uomo che metterà fine alle 37 gare utili consecutive dell’Italia di Mancini, che la Spagna sfiderà mercoledì prossimo a San Siro, nella semifinale di Nations League. Sarà anche una rivincita della semifinale di Euro2020, dove gli azzurri la spuntarono ai rigori. “Avremmo potuto batterli e non siamo stati capaci di farlo, siamo due squadre simili e speriamo di dar vita a una partita spettacolare. Vedremo chi vincerà, speriamo di essere noi ad andare in finale”, l’auspicio del ct delle Furie Rosse, che oggi ha annunciato i 23 convocati. Tornano Marcos Alonso e Pedri, prima chiamata per Gavi e Yeremi: il primo ha appena 17 anni e solo cinque presenze nella prima squadra del Barcellona; è invece un classe 2002 Yeremi, messosi in luce in questo avvio di stagione al Villarreal. Fuori per infortunio Morata e Gerard Moreno – oltre ai vari Dani Olmo, Thiago Alcantara, Abel Ruiz, Jordi Alba, Carlos Soler, Gayà e Carvajal – manca un centravanti puro “ma Ferran con me gioca da nove e Oyarzabal può ricoprire qualsiasi ruolo davanti. Noi arriviamo al gol giocando in maniera collettiva e continueremo così. Gavi? Lo conosco da tempo, era nel vivaio del Barça ed era già un riferimento. Non ho dubbi sul rendimento che avrà in futuro. Viste le tante assenze, è l’occasione per vedere altri giocatori”. Escluso Ansu Fati, appena rientrato dopo un lungo stop: “Sono stato tentato dal convocarlo ma la cosa migliore è che resti nel suo club, torni ai suoi livelli e possa presto darci una mano”. Sono rimasti fuori dalla lista anche due “italiani” in grande forma, Fabian Ruiz e Brahim Diaz. “Non parlerò di chi non c’è – premette Luis Enrique – Fabian potrà tornare, il suo livello è alto. Anche Brahim sta facendo benissimo e più crescerà, più avrà possibilità di essere chiamato”. “La Nations League è un premio, vogliamo cercare di andare in finale e vincerla – è poi tornato sulla Final Four che si giocherà fra Milano e Torino – Io voglio vincere tutto. E’ vero che fra un mese ci giocheremo il pass per il Mondiale e non c’è niente di più stimolante ma in ogni partita i giocatori sanno di giocarsi il proprio futuro e questo credo sia sufficiente perchè siano concentrati. Non c’è pressione ma l’obiettivo è vincere questa coppa. Affronteremo l’Italia a casa sua, gli attuali campioni d’Europa, si può solo migliorare”. Luis Enrique ha parlato anche del dibattito sul calendario internazionale: “Va ridotto perchè alla fine sono i calciatori che ne risentono. Non sta a me decidere ma mi piacerebbe un Mondiale ogni due anni. Sono state eliminate le amichevoli per dare vita alla Nations League ed è interessante ma, ripeto, il calendario è esagerato e da qualche parte va ridotto”. Infine, sulla situazione del Barcellona e su una possibile chiamata di Laporta, il tecnico asturiano sorride: “Credo che non abbia il mio numero… Sono qui perchè voglio stare qui e resterò ct fino alla fine del mio contratto”.
Questa la lista dei 23 convocati: portieri: Unai Simon (Athletic Bilbao), David De Gea (Manchester United), Robert Sanchez (Brighton); difensori: Pedro Porro (Sporting Lisbona), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Aymeric Laporte (Manchester City), Eric Garcia (Barcellona), Inigo Martinez (Athletic Bilbao), Pau Torres (Villarreal), Sergio Reguilon (Tottenham), Marcos Alonso (Chelsea); centrocampisti: Sergio Busquets (Barcellona), Rodri Hernandez (Manchester City), Pedri Gonzalez (Barcellona), Mikel Merino (Real Sociedad), Koke (Atletico Madrid), Gavi Paez (Barcellona); attaccanti: Ferran Torres (Manchester City), Pablo Sarabia (Sporting Lisbona), Mikel Oyarzabal (Real Sociedad), Pablo Fornals (West Ham), Marcos Llorente (Atletico Madrid), Yeremi Pino (Villarreal).
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