Malagò “Collare d’oro a Bach il 16 settembre”
ROMA (ITALPRESS) – “La sera del 15 settembre il presidente Bach arriverà in Italia. Abbiamo anticipato al giorno 15 il Consiglio nazionale per consentire a tutti di partecipare il giorno 16 alla consegna del Collare d’Oro. Poi il presidente Bach andrà ai Pratoni del Vivaro per i Mondiali di completo e attacchi”. Lo ha annunciato il presidente del Coni Giovanni Malagò, in conferenza stampa al termine della Giunta odierna, al Foro Italico. “Se il presidente Draghi non dovesse avere l’impegno all’Onu ci sarà anche un incontro con Bach”, ha aggiunto. Il numero uno dello sport italiano si è poi soffermato sul rapporto difficile col Dipartimento per lo Sport. “La Giunta del Coni ritiene all’unanimità di non avere un’interlocuzione di rispetto da parte del Dipartimento. Questo è un grandissimo problema: siamo molto amareggiati e molto stanchi. Personalmente sono felice e condivido l’appello al dialogo di Valentina Vezzali. Noi siamo pacifisti, collaborativi e propositivi, ma dobbiamo essere rispettati e invece questo non avviene – ha sottolineato – Non è mai successo nella storia del Coni, neanche ai tempi della Melandri: Il problema è al 100% politico, non tecnico: le nostre delibere non trovano mai la disponibilità o l’assenso del Dipartimento. Con il Governo ho rapporti eccezionali, parlo abitualmente con tutti i ministri, ma dal Dipartimento si cerca di ostacolare il Coni per non inficiare il lavoro di Sport e Salute, perchè il perimetro non è ben definito. Questo ci dispiace, ci amareggia, ci rattrista: pensiamo di essere non solo una risorsa, ma un valore aggiunto del Paese, anche perchè siamo un pezzo dello Stato. Oggi si è deciso di non agire in modo duro, ma ci metteremo in condizione di poter rappresentare al meglio e a tutti i livelli le nostre istanze”. Malagò è poi entrato nel dettaglio parlando della società in house che il Coni vorrebbe costituire. “E’ una società immobiliare come hanno tanti enti pubblici. Non solo è un nostro diritto, ma è la cosa più ovvia del mondo per numerosi motivi, tra cui le dinamiche fiscali. Si è fatto un caso incredibile attorno a questa società, ma i problemi sono altri. E’ folle, è assurdo”, ha rimarcato Malagò raccontando poi nel dettaglio l’ultimo tentativo fatto dal Coni sul tema. “Le delibere della Giunta, preparate dai nostri consulenti con curriculum importantissimi, sono sempre state bocciate dal Dipartimento. Allora abbiamo deciso di delegare il Collegio del Revisori composto dalla presidente Daria Perrotta e dai componenti Pier Paolo Italia e Alberto De Nigro. Hanno lavorato 15 giorni alla delibera, non l’ho voluta nemmeno leggere. Il Dipartimento ha 20 giorni per rispondere, ho scommesso che la replica negativa sarebbe arrivata all’ultimo momento. Sapete a che ora l’abbiamo ricevuta Alle 20.52 del ventesimo giorno. Questo non fa bene all’Italia e non fa bene allo sport. Il tempo sarà galantuomo”.
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