Malagò “Grande Italia a Pechino, ora impianti e sport in scuole”

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“Negli ultimi anni abbiamo vinto tantissime medaglie, per la precisione 383, nelle competizioni olimpiche, mondiali e continentali. Siamo secondi solo agli Stati Uniti e ciò mi riempie di orgoglio. Delle 17 medaglie vinte a Pechino, certo, poteva arrivare qualche oro in più ma guardando il totale e non al dettaglio, ovvero al metallo delle medaglie, siamo fra i primissimi. In più siamo quelli che hanno vinto medaglie in più discipline differenti. Migliorare in futuro? Difficile. Di certo, dobbiamo concentrarci sullo sport nelle scuole e sulla impiantistica sportiva”. Lo ha detto, ai microfoni di “Agorà”, su RaiTre, il numero uno del Coni, Giovanni Malagò.
“Quando c’è un vittoria di squadra come quella della coppia mista del curling o del quartetto misto dello short track è diverso. Significa che non è un successo del singolo, che è un fenomeno, ma che c’è un lavoro di squadra e noi in questo siamo molto bravi”, ha aggiunto Malagò.
“La medaglia più sorprendente? Di certo quella del curling. In Italia c’è sempre stata una scuola di alto livello nel curling ma mai avrei pensato all’oro nel misto. E’ stata bravissima la Federazione nel decidere la coppia giusta e nel trovare il feeling giusto”, ha precisato il numero uno del Coni.
“Djokovic agli Internazionali di tennis di Roma? Al momento, assolutamente no. Per un motivo molto semplice. Mica si fa la doccia in un camper o dorme da solo. Il messaggio è sbagliatissimo. Mi auguro che le cose cambino presto. In questo momento però è così: io ogni giorno ricevo email e lettere di genitori imbufaliti perchè i figli non possono fare sport”, ha concluso Malagò.
(ITALPRESS).

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