Maltrattamenti in uno zoo, due leoni morti poco prima di raggiungere la libertà

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Due leoni tenuti in gabbia nello zoo di Islamabad, in Pakistan, sono morti durante il viaggio che gli avrebbe dovuto restituire la libertà.

I felini, un maschio e una femmina, stavano infatti per essere trasferiti in un santuario. Santuario che purtroppo non hanno mai raggiunto, poiché sono entrambi deceduti a poche ore di distanza.

Gli animali erano in perfetta salute prima di partire: la causa del decesso potrebbe dipendere dai maltrattamenti subiti e per cattiva gestione durante il trasporto, che potrebbe aver provocato un eccessivo stress agli animali, anche per via delle elevate temperature di questi giorni.

Per riuscire a trasferire i leoni da una gabbia all’altra i dipendenti dello zoo hanno appiccato un fuoco a pochi metri dagli animali, per poi pungolarli con dei bastoni per convincerli a spostarsi.

La crudeltà riservata ai due esemplari è evidente dai terribili video pubblicati in rete.

Sad situation in Islamabad zoo , A lion is killed by incompetence of administration and brutal behavior , A lioness was killed yesterday and many other animals were also found dead in Zoo.@ImranKhanPTI @fawadchaudhry @dcislamabad @zartajgulwazir @ArifAlvi pic.twitter.com/DIT8nfTSzw

— MOHSIN NAWAZ (@ask_not_why) July 30, 2020

Dopo la pubblicazione dei video, che ora saranno utilizzati come prova, il Ministero per i Cambiamenti climatici si è detto seriamente preoccupato per il trattamento intollerabile e disumano degli animali da parte dello zoo e ha istituito una commissione d’inchiesta per fare luce sulla morte dei due felini.

Il WWF-Pakistan ha rilasciato un commento in cui condanna maltrattamenti nei confronti dei leoni e spera che i responsabili siano assicurati alla giustizia per questo atto ripugnante.

WWF-Pakistan condemns the ill-treatment of the lion kept at Islamabad Zoo and has expressed its disappointment to the Islamabad Wildlife Management Board (IWMB) and hopes that those who are responsible will be brought to justice for this repulsive act.

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— WWF-Pakistan (@WWFPak) July 30, 2020

Fonte di riferimento: New York Times/WWF Pakistan

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