Mamme imperfette davanti ai nostri figli

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L’arrivo dei figli cambia la vita in un modo inaspettato ed imprevedibile e noi ci convinciamo di non dover essere mamme imperfette. Prima di diventare mamma ti ritrovi a fare un sacco di supposizioni su quello che farai o non farai, su quello che reputi giusto o sbagliato. E poi ti ritrovi con un bambino fra le braccia e tutto quello che avevi immaginato non ha più senso di esistere, o meglio, ti devi interfacciare con una quotidianità costruita su una persona che è altro da te ma che dipende da te in tutto e per tutto.

E allora inizi a lavorare su te stessa per evitare di essere un fallimento come mamma, inizi a sforzarti di essere quello che non sei, mettendo da parte le tue debolezze, i tuoi momenti no. Interiorizzi la maternità e cerchi di rendere manifesti agli occhi di tuoi figlio solo i lati positivi. Perchè lui non deve vederti debole, tu sei il suo punto di riferimento.

E poi dall’aspetto psicologico si passa a quello fisico ed estetico, non puoi permetterti di essere una mamma trascurata, devi cercare di essere sempre perfetta, convincendoti che lo stai facendo per te, per non perdere la tua dignità di donna.

E se per un attimo incominciassimo a pensare che le imperfezioni sono parte di noi e che sia giusto mostrarci ai nostri figli anche con le nostre debolezze, come mamme imperfette?

Essere perfette è impossibile, ma agli occhi dei nostri figli noi possiamo comunque fare tutto.

Perchè?

Perchè i nostri figli non hanno i nostri parametri di valutazione, non sono ancora corrotti dall’estetica della società, non ci vedono come mamme imperfette. I nostri bambini catturano quello che noi riusciamo a dar loro naturalmente, essendo quello che siamo, con tutte le nostre imperfezioni. Impariamo piuttosto ad insegnare loro che con la collaborazione si arriva più lontano, che ci sono cose che la mamma e il papà possono fare indistintamente, altre cose invece sono più nell’indole della mamma e altre in quella dei papà, ma senza esclusività.

Insegniamo loro ad esprimere le loro emozioni apertamente. Se viene da piangere, si piange, è inutile tenere tutto dentro per dimostrare una forza che in realtà non ci appartiene.

Ho deciso di mandare i miei figli in montagna con i nonni e mia figlia ieri sera mi ha chiesto se potevo restare anche io perchè le sarei mancata. Ha iniziato a piangere (premetto che è la prima volta in 5 anni e mezzo che la lascio ai nonni nonostante li veda quotidianamente e stia con loro dopo la scuola). Ho lasciato che piangesse senza chiederle di essere forte e di non piangere. Le ho detto che esprimere le proprie emozioni ed i propri stati d’animo è importante per sentirsi meglio. E ho capito quanto sia importante per un bambino capire come esprimere le proprie emozioni alla domanda “mamma ma tu non piangi mai?”

Sì bambina mia io piango, io piango quando vedo un film o un video commovente, io piango quando non sto bene o sono triste, io piango perchè piangere è importante e se piangi non sei debole.

Ho realizzato che per essere un esempio per i propri figli non dobbiamo ignorare una delle componenti essenziali della vita: i fallimenti e le imperfezioni.

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